Politica - 10 ottobre 2021, 16:22

Un fiume di solidarietà dopo gli attacchi alla Cgil. Ecco i presidi a Genova, Savona e Imperia

Oggi è arrivata la reazione con presidi in tutta Italia. In Liguria, la risposta è arrivata da tutte le province

Un fiume di solidarietà questa mattina nelle sedi liguri della Cgil, aperte dopo l'attacco di ieri nella sede centrale del sindacato a Roma. Per quell'azione nella notte sono state arrestate dodici persone, tra cui i due leader di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino.

Oggi è arrivata la reazione con presidi in tutta Italia. In Liguria, la risposta è arrivata da tutte le province. A Genova i militanti si sono dati appuntamento nella storica sede di Cornigliano, da dove è partito il corteo arrivato fino in centro. Tra i presenti, oltre ai vertici della Cgil, anche diversi esponenti politici genovesi a livello regionale e comunale.

I membri del consiglio comunale, Gianni Crivello, Alberto Pandolfo e Alessandro Terrile hanno annunciato la presentazione di un ordine del giorno, che sarà presentato mercoledì a Tursi, per condannare i fatti di ieri e per chiedere alla giunta e al sindaco Marco Bucci l'impegno ad associarsi alle richieste di scioglimento di Forza Nuova e altri partiti di estrema destra di matrice fascista. Il consigliere regionale Gianni Pastorino ha ricordato la proposta di legge presentata dal parlamentare e sindaco di Bogliasco Luca Pastorino, per lo scioglimento dei movimenti di estrema destra.

A Savona erano un centinaio al presidio di via Boito. Tra questi il segretario della Cgil Savona Andrea Pasa, i rappresentanti della Camera del Lavoro savonese, cittadini ed esponenti del mondo politico (il candidato Marco Russo e componenti delle liste in suo sostegno).

Durante il presidio sono state ascoltate le parole di fermezza, di condanna, del segretario generale Maurizio Landini che ha definito l'attacco "un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”.

A Imperia il presidio si è tenuto davanti alla sede provinciale della Camera del Lavoro in via De Sonnaz, alla presenza del consigliere regionale Enrico Ioculano e del sindaco Claudio Scajola, che hanno visitato la sede, dove hanno incontrato il segretario provinciale del sindacato, Fulvio Fellegara. "È un atto eversivo. - ha detto Scajola - La democrazia non è costituita solo dagli organi istituzionali, ma anche da quelli sociali. Il sindacato è fondamentale per mantenere l’assetto democratico di un paese e questo attacco non è come andare a spaccare la vetrina di un negozio o l’invasione di qualche altro esercizio pubblico. Era un atto mirato, quindi un atto eversivo che si deve difendere con molta durezza".

Francesco Li Noce


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.