Attualità - 22 ottobre 2021, 13:00

Orazio D'Anna è il nuovo Questore di Genova: poliziotto di prestigiosa carriera e volto di vero uomo dello stato

Si è insediato in via Diaz oggi, assicurando che darà il massimo Molti i problemi comuni ai diversi territori ma ogni luogo ha le sue specificità, è il suo pensiero. Sei sedi da questore cambiate in dieci anni. Vasta esperienza da dirigente di Commissariato a questore

Orazio D'Anna è il nuovo Questore di Genova: poliziotto di prestigiosa carriera e volto di vero uomo dello stato

Dai monti di Bolzano al mare di Genova, Orazio D'Anna è il nuovo questore all'ombra della Lanterna. Un balzo di non poco conto in tutti sensi, per il poliziotto dalla lunga, insigne e precisa carriera, iniziata nel 1985.

Sei le sedi cambiate in 10 anni, ha spiegato il neo capo della Polizia genovese, a dimostrazione di grande esperienza in divisa. Molto tempo trascorso a Milano e quindi questore a Chieti, Ferrara, Livorno, Aquila e Bolzano prima di approdare nel palazzone genovese di via Diaz.

La presentazione ufficiale alla stampa è avvenuta presso la sala conferenze "Antonio Esposito", al termine della cerimonia di insediamento in Prefettura. E dove D'Anna ha subito mostrato il suo stile impeccabile di servitore dello Stato, dando l'impressione di persona attenta quanto determinata ed esordendo con un ringraziamento a tutti i vari livelli istituzionali dello Stato che lo hanno voluto nel nuovo incarico.

Ha definito Genova “territorio di dimensioni e storia lunghe e robuste, di grande tradizione e che ha una propria identità da esprimere”. “Darò il massimo di quello che posso dare”, ha assicurato e rassicurato che, con pur diverse specificità, tutte le zone hanno caratteristiche abbastanza analoghe su debolezze del territorio e problemi di legalità. Convinto di trovarsi in una consolidata struttura quale è la questura di Genova, ha informato di essersi già informato su quella enorme e problematica sorta di casbah, forse unica realtà del genere nel mondo occidentale, che è il centro storico del capoluogo ligure.

Ha citato poi tra le peggiori piaghe cui far fronte a livello generale la violenza di genere, indicando anche nel terrorismo (che ben conosce avendo anche avuto incarichi nella Digos) e nella malavita organizzata quanto c'è da combattere. “Livello diverso – ha specificato – da quanto riguarda ordine pubblico e quella che si chiamava microcriminalità”.

Ed ha fatto ricorso ad un paragone di...volo per definire la varie fasce di illegalità: “c'è il volo radente, quella ad alta quota e poi il satellite” per indicare come ci siano piani diversi per i vari reati. Questi ultimi, ha spiegato, “richiedono trattazione separata, non si coniugano con i normali temi della sicurezza cittadina”. D'anna è nativo di Acireale in Sicilia, ha 61 anni, moglie e due figli.

E' laureato in giurispudenza e succede a Vincenzo Ciarambino, che diventa questore di Torino e che a Genova lascia un ottimo ricordo di simpatia e competenza. “I miei rapporti con la stampa sono stati sempre sereni ovunque”, ha detto D'anna. Ottimo auspicio per una appunto “serena” informazione.

 

Dino Frambati

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU