Attualità - 10 novembre 2021, 16:22

Ancora sangue sui cantieri, Cisl: "Ennesimo inaccettabile incidente mortale"

"Non sappiamo con esattezza oggi cosa sia accaduto, ma quando un lavoratore muore non è una fatalità"

"Ancora una morte sul lavoro, ancora sangue sui cantieri, ancora una persona che non tornerà a casa dai suoi cari ai quali va tutta la solidarietà e vicinanza della Cisl: l’incidente mortale in cui ha perso la vita questa mattina l’operaio quarantottenne che lavorava presso il deposito di oli minerali Sigemi a San Quirico aggiorna tragicamente un bollettino che restituisce la fotografia di un territorio martoriato dagli infortuni sul posto di lavoro, troppo spesso con esito mortale": è quanto scrive la Cisl in una nota.

"In Liguria - prosegue la nota - le denunce d'infortuni sul lavoro sono in forte crescita rispetto all'anno scorso, nel periodo tra gennaio e settembre si è passati dalle 12.650 dell’anno scorso alle 13.560 di quest’anno (fonte Inail): «Abbiamo chiesto con forza - dicono Luca Maestripieri (segretario generale Cisl Liguria) e Marco Granara (responsabile Ast Cisl Genova) - l’adozione di provvedimenti definitivi, l’ultima volta meno di due mesi fa quando un altro operaio perse la vita precipitando da un ponteggio; oggi ci troviamo di fronte all’ennesima tragedia che conferma che la sicurezza sul lavoro, che dovrebbe essere la priorità numero uno per tutti e a tutti i livelli, sta evidentemente e velocemente peggiorando».

"Non sappiamo con esattezza oggi cosa sia accaduto, – aggiungono Maestripieri e Granara - saranno le autorità competenti ad accertarne la dinamica, ma quando un lavoratore muore non è una fatalità, ma qualcosa di evitabile".

Comunicato stampa