Il sistema di raccolta dei rifiuti "porta a porta" sta spingendo la differenziata a Recco.
Nello scorso mese di ottobre il residuo secco, ossia i rifiuti indifferenziati conferiti dai cittadini, è diminuito passando dalle 140 tonnellate raccolte nell'ottobre 2020 alle 117,28 dello stesso mese di quest'anno.
Numeri che diventano ancora più significativi se si pensa che lo scorso ottobre è stato caratterizzato dalle restrizioni dovute alle limitazioni per contrastare la pandemia con una conseguente diminuzione di consumi e riduzione dei rifiuti.
Il sistema di raccolta "porta a porta" coinvolge circa 2mila abitanti delle frazioni ed è stato avviato lo scorso 23 agosto nella zona est di Recco ed esteso successivamente anche alla zona ovest.
Il sindaco di Recco Carlo Gandolfo e l'assessore all'ambiente Edvige Fanin, così commentano: "Si tratta di numeri molto incoraggianti che dimostrano la sensibilità civica e ambientale dei nostri concittadini e che ci consentono di fare un ulteriore passo avanti verso l'obiettivo di ridurre su tutto il territorio cittadino la produzione di rifiuti indifferenziati da smaltire nelle discariche, con la relativa diminuzione delle tariffe in bolletta".
"E' necessario - proseguono - modificare le nostre abitudini per avere la città più pulita e un risparmio energetico dovuto al riciclo dei materiali differenziati".
Il progetto "porta a porta" è stato realizzato dall'ufficio comunale Ambiente in collaborazione con Amiu e mira a migliorare la raccolta differenziata per recuperare quantità sempre maggiori di materiali riciclabili.
Per le utenze non domestiche del comune di Recco sono allo studio un servizio ad hoc per il ritiro dei rifiuti.