Politica - 16 novembre 2021, 16:54

Piove, Sampierdarena va sott’acqua, ma lo scolmatore che impedirebbe gli allagamenti non si realizza

In delegazione la pioggia degli ultimi giorni ha causato enormi disagi, Maranini: “Se si realizzasse lo scolmatore per rio Belvedere il problema sarebbe risolto ma non lo fanno”; problema antico e conosciuto

Piove, Sampierdarena va sott’acqua, ma lo scolmatore che impedirebbe gli allagamenti non si realizza

Circa trenta millimetri di pioggia e Sampierdarena va ancora sott’acqua: tutta colpa del collettore del rio Belvedere, autore, negli anni, d’ingenti danni alla delegazione, accusa Fabrizio Maranini, presidente della seconda commissione Municipio Centro Ovest, che da anni si batte affinché lo scolmatore possa sconfiggere la violenza del principale fiume sotterraneo di Sampierdarena che, dagli anni ’70 ad oggi, è andato in pressione decine di volte facendo sorgere acqua dai pavimenti di negozi, scantinati e piano terra della zona.

“Da troppo tempo attendiamo l’adeguamento idraulico e igienico-sanitario del collettore misto dell’area urbana di Sampierdarena di rio Belvedere 2° lotto - dichiara Maranini - mentre è ancora da finanziare l’incarico professionale per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo con un budget previsto”. Opera, insiste il consigliere in sala Baldini, “irrimandabile ormai come dimostra il fatto che è bastato un acquazzone, seppure abbondante e persistente, nemmeno però degno di un’allerta meteo che è stata diramata ore dopo, per far saltare nuovamente i tombini in via Paolo Reti, a neppure un mese dal precedente allagamento, ma anche per creare un buco nella parte alta di Sampierdarena che s’è formato di grosse dimensioni sul manto stradale dove corso Martinetti incrocia via Vasco De Gama”.

“Lo scolmatore - informa e ricorda Maranini - costerebbe cinque milioni di euro, una cifra non elevatissima per un bilancio come quello del comune di Genova, uno dei più importanti d’Italia e la cui esigenza è documentata tra gli atti del Comune. È mai possibile che per il dissesto idrogeologico di questa parte di città, soggetta tradizionalmente ad alluvioni, non si trovino i finanziamenti?”. Per quanto riguarda lo scolmatore ne abbiamo abbondantemente trattato su questo sito in un passato anche recente. Circa invece il buco di corso Martinetti, nella parte alta di Sampierdarena, c’è da spiegare a chi non conosce la zona, che l’acqua che scorre sotto terra dalla collina cementificata di Sampiedarena, quando la fogna va in pressione, sfonda innanzitutto dove corso Martinetti incontra via Vasco De Gama. Saltano i tombini, la strada diventa un fiume e, in pochi minuti, l’irruenza delle acque fa saltare i pavimenti nel centro storico della delegazione.

Un percorso esattamente lungo il rio Belvedere che parte dalla cima della collina per scaricarsi in mare all’altezza di lungomare Canepa. E in tale percorso il letto del rio, intubato e sotterraneo, passa sotto il plesso Taviani dell’Istituto Comprensivo Sampierdarena e quindi piazza Montano, via Cantore, via Giovanetti, via Reti e strade limitrofe. Negli anni ad ogni pioggia e quasi ogni stagione autunnale ci sono stati allagamenti e danni. Situazione ben conosciuta, lamentata e denunciata sulla quale vergognosamente non è intervenuta in maniera risolutiva nessuna giunta. Né ci sono mai stati aiuti ai danneggiati. Dopo il fiume di acqua, c’è stato sempre e solo quello di parole, ma a Sampierdarena, zona alluvionabile di Genova, statisticamente città tra le più allagate in Europa, sapete cosa è stato fatto? Il centro storico è stato riempito di segnali con scritto ‘zona allagabile’.

Dino Frambati


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