Continua la bagarre sull’allagamento di galleria Mazzini di sabato scorso, giorno in cui la città è stata sorpresa da un forte temporale che ha messo in ginocchio il territorio. Sulla galleria, che si trova in pieno centro, durante il consiglio comunale, sono state presentate diverse interrogazioni da parte dei consiglieri di minoranza, e di maggioranza. A interrogare l’assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi sono stati infatti i capigruppo della Lega Lorella Fontana, M5S Luca Pirondini e Pd, Alessandro Terrile.
Quest’ultimo oggi interviene nuovamente in seguito alla risposta di Piciocchi, che per l’allagamento ha incolpato i condomini degli edifici che si trovano nelle vicinanze della galleria. Il capogruppo Pd, in un lungo post su Facebook, ha citato una sentenza del 2017, che condanna il comune al pagamento di 42mila euro per le infiltrazioni nei condomini adiacenti.
La sentenza riguarda la causa civile tra il condominio di via Roma, il Comune e le assicurazioni. Durante la causa erano emersi problemi di infiltrazione in galleria dal 2010. A segnalarlo erano stati diversi condomini adiacenti la galleria, che già dal 2006 era stata interessata da interventi di restauro, proseguiti nel 2011.
Il condominio, nella richiesta di risarcimento, scrive che già nel 2012 “la facciata prospiciente e sottostante la copertura a volta della Galleria Mazzini aveva subito ingenti danni”; e che “lo stillicidio, dovuto ad asserita incuria del Comune di Genova, proprietario della copertura della galleria, aveva procurato anche il crollo di due marcapiano”.
Lo stesso consulente incaricato dal tribunale, per stabilire le cause del danno, ha definito concausa “il mancato mantenimento in perfetta efficienza della grondaia da parte del Comune (fattore cui ha attribuito il 60% del rapporto causale) e la mancata risoluzione da parte del Condominio della problematica in sede di rifacimento delle facciate nei primi anni ’90 (fatto cui ha attribuito il 40% del rapporto causale)”. Ha escluso invece una autonoma rilevanza causale all’eccezionalità delle piogge.
“La causa che ha provocato tali danni – si legge nella sentenza - è stata identificata nella ‘continua imbibizione della parte muraria in una zona di non perfetta esecuzione’ e nella circostanza che il comune non abbia provveduto nella manutenzione annuale”.
Tanto basta per Terrile, che torna ad attaccare il comune:
“Gli allagamenti e le frane di sabato scorso – scrive - dimostrano ancora una volta la fragilità del nostro territorio, e richiamano l’attenzione alla cura quotidiana della città, alla manutenzione, alla pulizia delle caditoie e dei tombini, alla programmazione di interventi che aumentino la portata delle condotte di deflusso.
Un’attenzione che è mancata in questi quattro anni, a cominciare dal taglio delle risorse dei Municipi, oggi impossibilitati a svolgere quel ruolo sempre assolto in passato nella prevenzione del dissesto idrogeologico.
La Giunta Bucci preferisce gli annunci, continui, eclatanti e quasi sempre smentiti dai fatti, alla presa in carico delle fragilità, che quasi sempre risolve ma non fa notizia.
Emblematico è il caso di Galleria Mazzini, che sabato scorso è stata allagata da un fiume di acqua piovana, come mai era avvenuto.
Il 17 gennaio 2018, l’allora assessore ai lavori pubblici dichiarava: ‘Nel mio intento ci sono lavori definitivi che metteranno in salvo la galleria per i prossimi 200 anni. Saranno stanziati 2,4 milioni di Euro nel 2018 per il cantiere principale, 1,6 milioni sul bilancio del 2019 e 3,6 milioni sul bilancio 2020’.
Il Comune ha effettivamente stanziato 7,6 milioni per risanare i frontali e la volta di Galleria Mazzini, inserendo gli interventi nel piano triennale dei lavori pubblici.
Il fiume di denaro non ha impedito però di contenere il fiume d’acqua, che ha allagato la Galleria.
Come è potuto accadere?
L’ho chiesto con un’interrogazione alla Giunta, martedì in Consiglio.
Per il Comune gli interventi non sono ancora stati completati, anche se dovevano finire nel 2020. E inoltre ci sarebbe una responsabilità degli edifici privati che si affacciano sulla Galleria, che non gestiscono correttamente le acque piovane.
Sarà davvero così?
Una sentenza del 2017 del Tribunale di Genova dice esattamente il contrario, e cioè che sono le acque della Galleria a recare infiltrazioni ai condomini adiacenti. Tanto che il Comune ha dovuto risarcire 42 mila euro di danni.
La questione è certamente più complessa di quello che riferisce la Giunta. Come è complesso governare la città.
E’ più facile continuare con gli annunci, se non fosse che poi vengono portati via dall’acqua piovana”.






