L’incontro è stato ottenuto dopo il sopralluogo a Rivarolo, da noi richiesto insieme agli abitanti delle aree interessate da questa emergenza ed è stato convocato dall'assessore Campora. Questa mattina erano presenti alcuni rappresentanti di Rivarolo, Bolzaneto, Prà e Sestri Ponente, quartieri coinvolti nella questione.
Molti cittadini hanno dichiarato addirittura di non riuscire più ad accedere a terrazze e giardini per via dei rumori assordanti e delle polveri inquinanti prodotte dal traffico veicolare. Purtroppo, il confronto non ha dato gli esiti sperati, considerato che la reinstallazione completa delle barriere arriverà a conclusione non prima del 2023, vale a dire quattro anni dopo l'inizio della loro rimozione nel 2019.
Il tema della salute dei cittadini è molto lontano dalle priorità del Comune di Genova che, nonostante sia responsabile del monitoraggio, sembra sottovalutare la gravità della situazione.
Autostrade ha dichiarato di aver indirizzato al Governo una proposta per gli interventi di mitigazione del rumore in generale, abbiamo chiesto di avere maggiori informazioni su questo documento. Resta comunque l’amarezza del fatto che, dopo tre anni, il disagio dei cittadini, dopo le rilevazioni fatte da Arpal, non sia stato preso in carico dall’amministrazione comunale ai sensi della normativa nazionale sulla tutela della salute. E ad oggi sembra impossibile non poter contare su un reale cronoprogramma dei lavori.
Lo dichiarano in una nota Cristina Lodi, consigliere comunale PD e Gianni Crivello, capogruppo Lista Crivello