Attualità - 06 dicembre 2021, 15:09

Chiuso il progetto di street art ‘Pintada’ con la consegna dei computer alla Casa di quartiere Certosa

Volto alla riqualificazione di piazze, strade e quartieri mediante opere di street art, arredi urbani accessori di utilità sociale

Chiuso il progetto di street art ‘Pintada’ con la consegna dei computer alla Casa di quartiere Certosa

Con la donazione dei computer e di altri dispositivi tecnologici s’è chiuso ufficialmente oggi il progetto ‘Pintada’ by Urban attack ideato dall’agenzia di comunicazione Twenty Twenty che ha portato a Genova il duo franco-spagnolo Dourone, lo spagnolo Okuda San Miguel e il brasiliano L7matrix, interpreti della street art mondiale che la scorsa estate hanno dipinto alcuni palazzi del quartiere di Certosa.

‘Pintada’ è inserito pienamente nell’ambito di Urban attack, il progetto del comune di Genova volto alla riqualificazione di piazze, strade e quartieri mediante opere di street art, arredi urbani accessori di utilità sociale. Le nuove dotazioni tecnologiche permetteranno alla Casa di quartiere di Certosa di consolidarsi ancor più efficacemente quale punto di riferimento del territorio per l’erogazione di servizi ai cittadini e lo svolgimento di attività ludiche o culturali; cosa che succede ormai abitualmente proprio a partire dal dicembre dell’anno scorso quando è stata inaugurata.

A documentare il lavoro svolto contribuirà il filmato realizzato dalla video maker Sabrina Losso e prodotto dalla Twenty Twenty: il video, presentato durante la cerimonia di consegna delle dotazioni tecnologiche, è un making of dei murales realizzati negli scorsi mesi di giugno e luglio nella Radura della Memoria, progettata dall’architetto Stefano Boeri sotto il nuovo Ponte San Giorgio e sulle facciate di due edifici in via Certosa e in via Garello.

Gli autori sono tra i massimi esponenti della street art a livello mondiale, le loro opere hanno contribuito a fare di Certosa il quartiere genovese della street art trasformandolo in una tappa d’obbligo per chi vuole scoprire i dipinti murari del capoluogo ligure: Genova è infatti entrata da poco nel circuito internazionale delle street art cities. Il materiale è stato consegnato da Maurizio Gregorini, cultural manager del comune di Genova, e da Antonio Ernesto Rossi, presidente del Rotary club centro storico e dal former president Gianenrico Figari.

“Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto, - ha dichiarato Renato Bodi, titolare genovese dell’agenzia internazionale di comunicazione Twenty Twenty - dal 14 agosto 2018 ogni nostro pensiero e sforzo è stato indirizzato a fare qualcosa di tangibile e duraturo per la gente di Certosa”.

“La nostra motivazione - chiosa Bruno Antonio Pampaloni, supervisore del progetto per conto di Twenty Twenty - è stata immediatamente condivisa dal Comune, dal Rotary club di Genova e dagli imprenditori genovesi e liguri che hanno reso possibile il progetto ‘Pintada’; questo quartiere merita d’essere ricordato come il distretto genovese della street art e non essere associato solo al crollo del vecchio ponte Morandi”.

Comunicato stampa

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