Continua l’emergenza legata alla peste suina e a far discutere accanitamente nelle ultime ore è stata l’ordinanza del Ministero della Salute e del Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali che per i prossimi sei mesi andrà a limitare l’attività all’aria aperta nel ponente cittadino.
Visto quanto sta accadendo, il Consorzio Zena Trail Builders ha deciso di mettersi a disposizione dei Comuni di Genova, Ceranesi, Mele, Masone, Campo Ligure, Rossiglione, Tiglieto e Arenzano per supportarli nel monitoraggio del territorio con segnalazioni di eventuali carcasse di suini o altre anomalie e situazioni meritevoli di segnalazione.
In un comunicato, diffuso dal Consorzio, si legge: “Conosciamo bene il territorio dei Comuni coinvolti, svolgendo in esso opera continuativa di manutenzione e ripristino dei sentieri (per dare un’idea nel 2021 abbiamo speso a titolo completamente gratuito quasi 9600 ore di lavoro nei boschi). A disposizione per dare una mano concreta in questa critica situazione, sperando che si possa anche ragionare su quanto tale disposizione possa mettere in ginocchio tutta la filiera turistico-commerciale che a fatica si sta riprendendo dallo tsunami generato dalla pandemia”.
Ancora: “Il mondo dell’outdoor è un mondo di appassionati in fortissima espansione, in grado di generare ‘valore' per il territorio in termini economici, occupazionali e anche sociali. Tutti i KPI valutati dalle più importanti agenzie del turismo internazionali indicano per il turismo outdoor fattori di crescita annua del 15-20%, e sarebbe un vero peccato non riuscire a seguire questi trends, avendo la certezza che il territorio della Città Metropolitana di Genova e dei Comuni circostanti abbia in sé tutte le potenzialità di successo”.