Attualità - 16 gennaio 2022, 15:40

Peste suina, le guide ambientali: “Non possiamo essere dimenticati”

In un comunicato, le Associazioni delle guide ambientali chiedono alle istituzioni una soluzione per fronteggiare il blocco delle attività outdoor

Continua l’emergenza peste suina africana e il blocco delle attività all’aperto imposto dal Ministero della Salute e dal Ministero delle Politiche agricole sta portando ripercussioni a cascata.

Grande preoccupazione c’è tra le guide ambientali che, viste le normative, non potranno svolgere attività per i prossimi sei mesi.

In un comunicato congiunto firmato da AGAEL (Associazione Guide Ambientali Escursionistiche Liguria) e AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), si legge: “L'insorgere della nuova emergenza legata alla diffusione della peste suina e la conseguente ordinanza ministeriale che vieta le attività escursionistiche nei territori considerati a rischio bloccano in maniera perentoria la nostra attività di Guide Ambientali Escursionistiche”.

Il comunicato prosegue: “La nostra situazione lavorativa, in un periodo già fortemente condizionato dalla crisi pandemica in corso, si aggrava ulteriormente.
Le Guide e più in generale i professionisti del Turismo svolgono un'attività organizzata e non è più possibile persistere nell'attuale situazione di incertezza.
Non possiamo essere dimenticati: ulteriori sei mesi di fermo lavorativo causerebbero la nostra scomparsa.
Auspichiamo che le istituzioni coinvolte possano trovare quanto prima una soluzione e siamo disponibili ad un confronto con tutti i soggetti interessati dall'ordinanza, in modo da poter dare il nostro contributo professionale". 

Redazione