Politica - 24 gennaio 2022, 19:30

Pegli, i prossimi reimpianti delle palme arriveranno nell'estate del 2023

Tutto questo avverrà se il punteruolo rosso, grande osservato speciale, non farà delle brutte sorprese. A fornire un quadro aggiornato della situazione è l'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi

Pegli, i prossimi reimpianti delle palme arriveranno nell'estate del 2023

I prossimi reimpianti di palme a Pegli potrebbero essere effettuati nel corso dell'estate del 2023, se il punteruolo rosso, grande osservato speciale, non farà brutte sorprese. Al momento, quindi, le palme che sono state collocate in piazza Ponchielli e ai Giardini Peragallo, lo sono in via sperimentale.

A fornire un quadro aggiornato della situazione, per quanto riguarda la delegazione del Ponente genovese, è l'assessore comunale con delega ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi, che nei giorni scorsi ha risposto a un'interrogazione con richiesta di replica scritta da parte del consigliere comunale Mauro Avvenente, capogruppo di Italia Viva in Sala Rossa e sempre molto attento alle questioni relative a Pegli.

Secondo Piciocchi, i reimpianti di Phoenix Dactylifera ai Giardini Peragallo e in piazza Ponchielli sono sperimentali, in quanto l'infestazione di punteruolo è ancora molto attiva e le specie introdotte, seppur resistenti, non sono esenti dagli attacchi del parassita: si sono infatti verificati due casi alla Foce e due a Nervi. Per questo, dopo almeno un anno di osservazione, necessario per valutare la risposta dei nuovi impianti, Aster ritiene che si potrebbero effettuare i prossimi reimpianti di palme nel corso dell'estate del 2023, e questi potrebbero includere anche i Giardini di via De Nicolay.

L'interrogazione di Mauro Avvenente menzionava anche le piantumazioni di via Vespucci e di viale Modugno: Qui - afferma Piciocchi - a breve partirà la progettazione per definire i reimpianti dei viali, che necessitano un ripensamento delle specie per una migliore gestione e anche in considerazione della complessità dei siti di impianto a causa del vincolo che grava sull'area: si sta valutando se sia opportuno mantenere i filari su ambo i lati della strada o in modo differente, tenuto conto che la maggior causa del deperimento e morte degli aranci è stata causata dai continui danneggiamenti delle auto in sosta o in manovra e del passaggio dei mezzi di Amiu e Amt che continuano a menomare le chiome.

Nel suo atto, Avvenente ricorda che molti cittadini hanno avviato iniziative, quali raccolte di firme, per sensibilizzare l'amministrazione pubblica a provvedere, con la necessaria gradualità, all'eliminazione delle ceppaie rimaste in opera e alla sostituzione con essenze arboree tipiche locali. Adesso bisognerà attendere qualche mese per sperare che Pegli ritorni, se non al suo antico splendore, almeno a uno stato decoroso.

Alberto Bruzzone


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