Municipio Levante - 26 gennaio 2022, 15:00

Serve un semaforo per non vedenti in via Isonzo

Sicurezza e benessere, queste le richieste del capogruppo di Cambiamo, Gandolfo. Lunedì prossimo in consiglio di Municipio IX si discutono due mozioni e un’interrogazione urgenti

Serve un semaforo per non vedenti in via Isonzo

Sicurezza e benessere, queste le richieste di Nicholas Gandolfo. Ieri sera in ufficio Presidenza e Capigruppo, il consigliere e capogruppo di ‘Cambiamo! Con Toti’, ha presentato due mozioni e una interrogazione che si discuteranno in consiglio municipale di Levante lunedì 31 gennaio.

La prima mozione ha per oggetto l’introduzione di dispositivo acustico per impianto semaforico in via Isonzo, per consentire in sicurezza l’attraversamento pedonale. Gandolfo pone l’attenzione sul semaforo per non vedenti in via Isonzo con l’incrocio con piazza Ragazzi del ’99.

“In via Isonzo, all’incrocio - spiega il capogruppo - è presente un impianto senza dispositivo acustico per persone non vedenti. Di fatto la via è trafficata e spesso l’incrocio è impegnato proprio da persone non vedenti. Esistono dispositivi sonori atti ad essere applicati sugli attraversamenti pedonali, e previsti dalla legge”.

Pertanto ecco la proposta che impegni il presidente Carleo e la giunta municipale a chiedere al Comune di Genova e al settore competente di far installare un impianto semaforico con dispositivo acustico per segnalare la via libera alle persone non vedenti. Con la seconda mozione il consigliere chiede un tavolo tecnico con il Comune di Genova per individuare e sviluppare un’area, nel Municipio Levante, per la ‘palestra outdoor’ pubblica (mozione non discussa nel consiglio Municipale del 13 dicembre scorso).

“Nella situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo dal 23 febbraio ad oggi la cittadinanza preferisce sempre di più allenarsi all’aria aperta con attività outdoor, che garantiscono una maggiore sicurezza, riducendo i rischi di contagiarsi tra gli sportivi. Accertato che il Comune di Genova è intenzionato a individuare e creare in ogni Municipio palestre outdoor pubbliche, come già è stata realizzata nel Municipio Medio Levante ed è stata annunciata una nuova nel Municipio Centro Ovest, nel quartiere di Sampierdarena, e considerato che la realizzazione di queste aree riqualificano il territorio con l’introduzione di pavimentazione antiurto e attrezzi dediti alle attività sportive, una palestra outdoor rende l’area più sicura per la cittadinanza e incrementa anche il turismo sportivo”.

Si impegnano dunque il presidente e la giunta municipale a chiedere al Comune e agli uffici tecnici competenti di programmare un tavolo tecnico con la partecipazione di tutto il consiglio municipale, per individuare un’area e realizzare dunque una palestra outdoor anche nel Municipio Levante.

L’interrogazione di Gandolfo riguarda invece la presentazione di domanda per il rilascio di una concessione sul Demanio Marittimo sita sul litorale di Genova Sturla ad uso di opere varie di telecomunicazione. “La società di telecomunicazioni Vodafone ha manifestato interesse per il rilascio di una concessione demaniale presso la spiaggia di Sturla e lo specchio acqueo antistante, al fine di installare più manufatti destinati alla telecomunicazione comprendenti le seguenti opere: cavi sotterranei, sottomarini e relative infrastrutture di approdo a terra. La società ha presentato formale istanza per il rilascio della suddetta concessione demaniale marittima per la durata di quattro anni”.

Il consigliere sottolinea che era consentito presentare entro 15 giorni dalla pubblicazione (il 5 gennaio) dall’avviso pubblicato sul sito web del Comune di Genova, tutte le osservazioni che potessero essere opportune. E interroga, con richiesta di risposta immediata alla giunta municipale, di conoscere quali osservazioni siano state presentate in riferimento alla domanda di rilascio di concessione. “Mi auguro con questi documenti di rendere l’attraversamento di via Isonzo più sicuro per le persone non vedenti, di individuare aree pubbliche per gli atleti amanti dell’outdoor e infine di avere informazioni specifiche sul litorale di Sturla.

Rosa Cappato

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