Genova è una città importante, da sempre un porto di grande rilievo nella politica e nel commercio internazionale.
Se il suo ruolo come città-stato politica è andato diminuendo nel corso dei secoli, ciò non è accaduto per la sua notorietà. Genova rimane una delle città più famose d’Italia in tutto il mondo.
Tuttavia, quando si prende in considerazione la cornice generale del quadro si rischia di perdere i dettagli che rendono il quadro unico. Per spiegare meglio questa metafora, se guardiamo troppo alla politica internazionale si perdono di vista elementi di microeconomia che caratterizzano la città di Genova.
Come si sta evolvendo la realtà commerciale delle piccole attività genovesi?
Le sfide dell’Italia durante la pandemia
Purtroppo, siamo tutti stufi di sentir parlare di questo argomento.
La pandemia che chiude l’Italia. L’Italia che si ferma e le piccole realtà commerciali che chiudono.
Dietro i piccoli negozi, le attività locali, le iniziative di carattere familiare, le bancarelle dei mercati, gli orti e le realtà agricole indipendenti esiste un mondo florido, dinamico e imprenditoriale che vuole emergere ma, soprattutto, sopravvivere.
In fondo, non si tratta di grosse compagnie commerciali che vendono di tutto e possono sopravvivere a priori. Si tratta di negozi specializzati che offrono prodotti e servizi di nicchia.
La realtà territoriale spesso si unisce in organizzazioni, comunità, sindacati dei lavoratori e associazioni di categoria per preservare la quantità, ma anche la qualità dei servizi e dei prodotti offerti dai lavoratori.
Purtroppo, in uno scenario di aumento dei prezzi dato dalla crisi energetica globale, i commercianti devono inventarsi qualcosa di nuovo per continuare a vendere i loro prodotti e servizi.
Ed ecco che la tecnologia e, soprattutto, Internet corrono in soccorso di tutti quei piccoli imprenditori che hanno intenzione di far sopravvivere la loro attività. Inoltre, Internet abbatte tutta una serie di costi non indifferenti che si mangiano i profitti delle piccole imprese, dietro le quali ricordiamo esserci famiglie da sfamare e istruire.
Internet abbatte i costi di produzione
Molti piccoli negozianti sono in crisi per due motivi principali:
Sempre più persone acquistano online: Amazon in primis assorbe una fetta non indifferente del mercato globale delle vendite online. Le persone acquistano da casa e ricevono i prodotti direttamente sulla loro porta. È comodo, e tra l’altro le persone possono risparmiare un pochino. E questo ci porta al secondo motivo;
I costi di produzione e mantenimento delle attività fisiche sono elevati: un negoziante deve pagare tutta una serie di spese oltre all’inventario. Ad esempio, deve provvedere alla corrente elettrica, all’affitto, al gas e spese ulteriori che erodono i profitti ogni mese.
Le spese generano un circolo vizioso per gli imprenditori: essi, infatti, vivono tramite le vendite di un prodotto o un servizio, i cui guadagni vanno sottratti ai costi. Se i costi energetici aumentano e le vendite diminuiscono perché le persone comprano online, è evidente che il modello di business di queste piccole realtà è insostenibile nel lungo periodo.
Questo discorso non deve, però, farci pensare che Internet sia un nemico che ha distrutto l’economia. Al contrario, la sta ristrutturando radicalmente, e purtroppo chi resta indietro rischia di restarne scottato.
Maggiori sicurezze per gli imprenditori locali
Internet consente di ridurre una varietà ampia di costi associabili ai canoni di affitto, al mantenimento dei negozi fisici, alla corrente elettrica e al gas naturale.
Attraverso un sito web di e-commerce, ad esempio, un imprenditore locale può aprire una propria attività su Internet e beneficiare direttamente di una tipologia di attività molto meno complessa, meno costosa e, al contempo, più redditizia.
Non è solo il settore delle piccole imprese, il mondo intero si sta muovendo in questa direzione. Anche le attività di intrattenimento online, come l'intrattenimento dal vivo che ha dato vita a game shows come quelli in televisione ei giochi da tavolo, lo fanno per affrontare i nuovi limiti posti dalle difficoltà del periodo post-crisi.
Una nuova tendenza
Questa nuova tendenza è destinata a perdurare per sempre.
Se un tempo eravamo scettici all’utilizzo di Facebook, oggi lo utilizzano tutti, forse anche troppo!
Ma Internet rimane comunque un mezzo potente che consente a chiunque di raggiungere chiunque in tutto il mondo. Ovviamente, non è un processo così immediato, ma è molto più semplice rispetto a un tempo.
Chi se n’è accorto e ha portato la sua attività online sta già vedendo i risultati di un sistema nuovo e dinamico che abbatte i costi di produzione alla radice e aumenta i profitti nel lungo periodo, soprattutto per i partecipanti al settore degli spettacoli dal vivo.
Il tutto, offrendo ai propri clienti un costo minore, dato che le spese diminuiscono!






