"La risposta dell’assessore Giampedrone alla mia interrogazione sull’iter di approvazione dell’impianto di depurazione di Chiavari conferma i timori: la Regione è tremendamente in ritardo nella realizzazione dell’impianto e il rischio di infrazione comunitaria è sempre più concreto", questa la premessa del capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi dopo la discussione in aula del interrogazione sul depuratore di Chiavari.
"Dopo mesi in cui l’Assessore non ha fornito mai una risposta completa alle mie precedenti interrogazioni, ora, oltre a scoprire le lungaggini dell’iter - aggiunge Garibaldi - arriva anche la notizia che il depuratore di Chiavari non sarà ad impatto zero, ma sarà un impianto di depurazione alto oltre 8 metri sopra livello del mare e con i parcheggi a oltre 6 metri: tutto il contrario rispetto a quanto sostenuto dal Comune di Chiavari".
"A tutto questo - conclude Garibaldi - si aggiunge poi che la Conferenza dei servizi non si riunisce da ottobre dello scorso anno, dopo le ultime indicazioni fornite dal Comune di Chiavari. Indicazioni, per altro, non rispettate, visto che nel progetto non è presente il campus scolastico che l’amministrazione diceva sarebbe stato realizzato".