Fare resilienza, inclusione e partecipazione civica in oltre 900 tra immigrati, richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, che abbiano più di 16 anni, è il progetto di ‘IncontrArti’, che ha come teatro vari quartieri genovesi.
Forma concreta di aiuto a chi necessita di vicinanza, assistenza per favorire l’inclusione sociale, tramite un intervento integrato multidimensionale, partecipato da enti associativi del terzo settore e soggetti pubblici. E che vede protagonista Trillargento, in partenariato con Art.Ebi e Suq Genova Festival e Teatro.
Il progetto è finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e Programma regionale Fondo Sociale europeo, Asse 2, ‘Inclusione sociale e lotta alla povertà’ - Avviso Abilità al plurale 2. Musica, teatro e danza che si concluderanno con eventi pubblici, saranno i percorsi laboratoriali modulari, promossi e avviati sul territorio genovese.
Il progetto ‘IncontrArti’ pone in primo luogo l’obiettivo di favorire la possibilità di accesso all’esperienza artistica di persone che ne sono, in genere, escluse. Ma intende anche sviluppare nelle persone, attraverso metodi importanti ed efficaci, coinvolgenti, come la formazione artistica, competenze e capacità di vario tipo, quali quelle cognitive, non-cognitive e socio-emozionali.
Tutte, spiegano a Trillargento, “fondamentali per inserirsi da protagonisti nella società, rafforzando in modo permanente il profilo di occupabilità dei beneficiari. Non in ultimo, sviluppare buone prassi nell’offerta di strategie volte all’inclusione sociale di persone svantaggiate tramite l’accesso alla cultura, da mettere a disposizione delle politiche pubbliche in un’ottica di corresponsabilizzazione degli attori sociali”.
Trillargento è a Genova dal 2012 ed è associazione di promozione sociale che si prefigge di realizzare percorsi di educazione musicale rivolti a giovani, la cui età sia compresa tra i 6 e i 18 anni. Fare musica assieme diventa, insomma, strumento di crescita individuale e collettiva. Secondo l’associazione, infatti, lo studio della musica agevola uno sviluppo equilibrato e favorisce l’integrazione delle diverse dimensioni della personalità dei bambini e dei ragazzi. Ma è usato anche per favorire occasioni di relazione, socialità e promozione della responsabilità. Fare musica, per Trillargento, è “un diritto da garantire per ogni bambino/a e ragazzo/a”.
Nella sua opportuna e vivace attività conta anche di essere tra i promotori della rete Musica e società, sinergia di enti impegnati in progetti di educazione musicale e promozione sociale che si ispirano all’esperienza pedagogico-musicale nata in Venezuela e da un’idea di José Antonio Abreu. Meglio conosciuta, nel mondo della musica, come ‘El Sistema’. Attualmente Trillargento è orchestra dei bambini, dei giovanissimi e dei ragazzi, Adoband, orchestra dei grandi e coro adulti composti stabilmente da 220 persone, a cui si aggiungono i più piccoli della propedeutica orchestrale arcobaleno.
Le zone di Genova dove agisce sono quelle di Sampierdarena, Lagaccio, Centro Storico e Oregina. Tutte delegazioni o quartieri non immuni da problematiche, talvolta anche serie. L’associazione si mostra nelle sue varie forme e spiega il progetto detto sopra oltre ad altre attività, visitando il sito www.trillargento.it.