Cultura - 27 marzo 2022, 18:34

Paola Servente, la bella avventura di una scrittrice ‘pendolare’ tra la sua Chiavari e Genova

‘Il problema è Mister Darcy’ arriva a seguito di ‘Il problema è che mi piaci’ e ‘Il problema è che ti penso’, intervallati da ‘La notte dei desideri’: la popolare voce di Radio Babboleo è sempre più apprezzata con i suoi romanzi

Paola Servente, la bella avventura di una scrittrice ‘pendolare’ tra la sua Chiavari e Genova

Parafrasando i titoli dei suoi libri, il problema, quando si tratta di Paola Servente, è che… non c’è problema. Nel senso che tutto fila liscio, che i suoi lavori sono sempre ricchi, gustosi, estremamente simpatici ma, soprattutto estremamente ben scritti. Ed ecco allora che Paola, dopo il successo dei primi due romanzi per l’editore romano Newton Compton (quello che, vent’anni fa, portò la rivoluzione nel campo dell’editoria con la famosissima collana ‘Cento pagine, mille lire’), arriva al terzo lavoro, sempre ‘giocando’ con la parola problema nel titolo, ma soprattutto facendo giocare i suoi lettori, un pubblico che è nato prettamente femminile ma che, a poco a poco, si è arricchito anche di qualche maschietto, ed è anche giusto che sia così.

‘Il problema è Mister Darcy’ arriva a seguito di ‘Il problema è che mi piaci’ e ‘Il problema è che ti penso’, intervallati da ‘La notte dei desideri’, che è una bella storia natalizia sempre a tema amoroso. Ma la storia più bella è quella di Paola Servente: una voce del nostro territorio, voce in tutti i sensi perché è una delle speaker più amate, seguite e simpatiche di Radio Babboleo, dove accompagna gli ascoltatori tutte le mattine.

Originaria di Chiavari, dove è cresciuta, è la classica pendolare: e proprio il treno è il principale ispiratore e anche il principale scrittoio di Paola, spesso utilizzando semplicemente la tastierina del telefonino, per poi rielaborare il tutto una volta di fronte a uno schermo più grande.

È così che è nato il suo primissimo lavoro, ‘Ti fidi di me’, ed è così che Paola Servente ha preso coraggio e ha mandato il suo successivo manoscritto alla Newton Compton, qualche anno fa. Non è difficile ormai, nell’era di Internet, contattare un editore per mandare il proprio lavoro. Molti hanno pure l’apposito form, direttamente sul sito web.

Cosa molto, ma molto più difficile, è ottenere un parere positivo, qualcuno che, dall’altra parte, ti dica: il suo lavoro è buono. E poi ti metta a disposizione un editor professionale, in modo da migliorarlo ulteriormente. Da qui in poi, c’è la pubblicazione e quindi, se le cose vanno bene, si può sperare in una seconda e una terza uscita.

Una volta, e Paola lo sa bene, dal momento che si occupa di musica per lavoro, un artista aveva a disposizione tre album, per poter fare carriera. Poteva pure permettersi di ceffare il primo e il secondo, ma poi doveva centrare il terzo, altrimenti sarebbe finito (è la storia di uno come Bruce Springsteen, tanto per intenderci). Adesso, in un’epoca dove tutto viene cotto e mangiato alla velocità della luce, sia in musica che nell’editoria, non c’è più tempo per ceffare primo e secondo esperimento e, quindi, vale la regola del ‘buona la prima’.

Allora, se Paola Servente è arrivata al terzo dei suoi… problemi, significa che è una scrittrice di qualità, che piace e che si è ritagliata il suo bel pubblico. E queste sono considerazioni che si possono fare senza aver aperto un solo suo libro. Se poi, però, i suoi libri si ha il piacere di riceverli, e quindi si aprono, si scopre che Paola Servente è anche davvero talentuosa: perché ha uno stile leggero, una prosa sempre scorrevole, perché sa narrare storie semplici ma estremamente coinvolgenti, perché ottiene risultati di gran qualità senza per forza scomodare grandi e complessi artifici stilistici.

Se sono romanzi che nascono sul treno, sono anche romanzi che possono essere letti sul treno o mentre si viaggia: e questa non è affatto una ‘diminutio’, anzi, perché è proprio viaggiando ed è proprio durante gli spostamenti che la maggior parte degli italiani legge, ed è proprio di leggerezza e di buoni sentimenti che, in questo periodo come non mai, c’è un estremo e spassionato bisogno, e Paola sa dispensare i buoni sentimenti, a cominciare dall’amore, con un tocco elegante e mai banale.

De ‘Il problema è Mister Darcy’ basterà dire che è ambientato a Londra, che c’entra il cuore in senso lato, ma anche dal punto di vista pratico, perché i protagonisti sono due cardiologi, che ci sono il gossip e la malizia, che ci sono tutte quelle schermaglie donna-uomo e uomo-donna che rendono l’innamorarsi un momento così speciale e sempre così indimenticabile. Innamorarsi dei libri di Paola Servente è un attimo. Che bello poter dire, come nel caso di Valeria Corciolani: è di Chiavari.

 

Alberto Bruzzone

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