“Ho presentato un’interrogazione per chiedere informazioni in merito alla riqualificazione di Villa Doria Centurione e per conoscere il destino del museo navale di Pegli” commenta il consigliere leghista Fabio Ariotti.
Il museo navale fu aperto al pubblico a Pegli nel 1930.
La villa e il museo costituiscono un punto culturale storico e artistico importantissimo, non solo per Pegli ma per tutta la città.
“Ho voluto portare all’attenzione le richieste e le preoccupazioni dei cittadini e del comitato per la difesa di Pegli proprio per il futuro del museo, della volontà di poterlo riaprire al pubblico come un tempo, perché sarebbe davvero un peccato vedere sgretolare un polo culturale come questo”.
Per quanto riguarda la villa, il consigliere spiega che ha certamente ricevuto degli importanti interventi, ma ora chiede, ad esempio, la pulizia della vegetazione nel laghetto alessiano che è del 1500, e dove già fu chiesto tempo fa avanzata di avere delle ninfee, come nel passato.
In questi due anni, l’Amministrazione ha provveduto ad alcune necessarie implementazioni come la sicurezza, attraverso l’installazione di telecamere nell’area esterna.
“L’assessorato, insieme alla Direzione cultura e all’istituzione Mu.Ma, sta lavorando su due ipotesi di riallestimento: la valorizzazione della villa con il rifacimento del giardino e nuovi allestimenti multimediali e interattivi in collaborazione con il teatro Nazionale e il teatro Carlo Felice che potrebbero animare questi spazi creando percorsi di grande impatto per i visitatori; la seconda ipotesi segue l’appoggio del Comune di Genova alla candidatura all’Unesco della civiltà tabarchina come patrimonio immateriale dell’umanità si potrebbe ospitare all’interno del Museo Navale un’esposizione della civiltà tabarchina che racconti le sue origini a Pegli e la sua storia” conclude il consigliere comunale della Lega Fabio Ariotti.






