Dopo l’anteprima nazionale, andata ieri in scena nella cattedrale di San Giovanni Battista a Torino, il Concerto del Ricordo e della Speranza per ricordare le 43 vittime del Ponte Morandi, a quattro anni dalla tragedia, arriva a Genova. L’appuntamento è per questa sera, alle ore 21, nella Basilica della Santissima Annunziata del Vastato, in piazza della Nunziata 4.
Il programma prevede tre brani commissionati per l’occasione e grandi classici della musica classica, la Pastorale d’été di Arthur Honegger e il tenero Siegfried-Idyll di Richard Wagner. Oltre a celebrare la memoria di una spaventosa tragedia, sotto l’aspetto artistico questo concerto consentirà al pubblico di ascoltare in prima esecuzione assoluta tre opere di ampio respiro di autori contemporanei, nell’esecuzione del giovane mezzosoprano torinese Laura Capretti e dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia “Stefano Tempia” che, dopo la fase più dura della pandemia, tornano finalmente a realizzare una grande produzione sotto la bacchetta di Antonmario Semolini, nuovo direttore musicale.
I brani 14 agosto per mezzosoprano, coro e orchestra di Giuliana Spalletti, Disoriente per mezzosoprano e orchestra di Marco Sinopoli e Vele di luce per mezzosoprano e orchestra di Giancarlo Zedde sono dedicati proprio al ricordo della sciagura che ancora oggi suscita sdegno e sgomento in tutta Italia:
“14 AGOSTO” è la presa d’atto della notizia della tragedia, una consapevolezza progressiva perché inizialmente incredibile, che genera una sorta di dolore cosmico, senza mai perdere il contatto con la realtà della cronaca e della storia.
“VELE DI LUCE” è un vero e proprio inno a Genova, alla sua “anima” descritta da Anton Cechov in modo impareggiabile: “Per le strade di Genova cammina una folla meravigliosa. Quando si esce, di sera, tutta la strada è colma di gente. Poi te ne vai a zonzo, senza una meta tra quella folla; vivi della sua vita, ti confondi a lei nell’anima; e cominci a credere che possa esistere una sola anima universale”.
Un inno alla sua capacità di intraprendere nuove rotte e di ricostruire sulle fondamenta della memoria collettiva.
“DISORIENTE” si presenta come una riflessione sui segni dei tempi che viviamo, sullo spaesamento, sulla smarrimento dei punti cardinali tradizionali, sulla necessità di recuperare il senso dell’umano come bussola per ristabilire un alleanza con la natura, un nesso di convivenza, una direzione per l’esistenza.
Un denominatore tematico accomuna i cinque brani proposti: cinque “isole” di un arcipelago il cui centro è l’impulso, lo slancio vitale, nonostante tutto e a maggior ragione, della speranza, nel momento stesso in cui viene contraddetta, mortificata dal male che irrompe nella quotidianità e nella storia.
L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Genova e dell’Arcidiocesi di Genova dall’Accademia Corale Stefano Tempia, dal Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, dall’Accademia della Cattedrale di San Giovanni e dal Rotary Club TORINO DUOMO.
Interpreti:
Laura Capretti mezzosoprano
Coro dell’Accademia Stefano Tempia, Luigi Cociglio maestro del coro
Orchestra Stefano Tempia, Antonmario Semolini direttore







