Sport - 04 aprile 2022, 12:00

Genoa, l'ora della verità: a Verona con l'Hellas per agganciare il quartultimo posto

Caccia ai tre punti per raggiungere il Cagliari. Rosa quasi al completo al Bentegodi con la carica di oltre 2mila tifosi

I tifosi e la squadra all'allenamento di sabato (foto di Genoa CFC)

I tifosi e la squadra all'allenamento di sabato (foto di Genoa CFC)

Se il pari significherebbe quanto meno centrare il nono risultato utile consecutivo, portare via da Verona l'intera posta in palio, per il Genoa, dopo mesi con l'acqua alla gola vorrebbe dire quartultimo posto e fuori, seppur momentaneamente, dalla zona retrocessione.

Nel primo dei due posticipi di questa 31esima giornata di Serie A il Grifone (ore 18.30, arbitro Fourneau di Roma 1), risollevato nel morale e nel gioco dalla "cura Blessin", è chiamato a confermare quanto di buono fatto dall'arrivo del tecnico tedesco con la possibilità di agganciare a quota 25 punti il Cagliari, mettendosi comunque i sardi alle spalle in virtù degli scontri diretti.

Il calendario ha infatti regalato un'occasione ai rossoblu, nonostante un orario tutt'altro che agevole per la trasferta dei propri sostenitori pronti, dopo aver invaso il "Pio-Signorini" sabato scorso, a suonare la carica anche al Bentegodi (circa 2.300 i tagliandi venduti per il settore ospiti, altro bonus portato dall'arrivo del mister ex Ostenda): quella di giocare consci dei risultati delle concorrenti.

"Non abbiamo ancora raggiunto niente e dobbiamo continuare a lavorare in questo modo - ha però avvertito il trainer dopo il bagno di folla di sabato - Mi fa piacere che i giocatori abbiano preso la via giusta, ma bisogna continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi".

Guardando al campo, sarà un Genoa quasi al completo. Recuperati capitan Criscito ed Ekuban, Blessin dovrà fare a meno degli infortunati Vanheusden, Cambiaso e Rovella e dello squalificato Østigärd. Difesa quindi a 4 col ballottaggio sull'esterno destro tra Hefti e Frendrup, anche se non è da escludere l'impiego di entrambi, uno a destra e l'altro a sinistra. In questultimo spazio a Vasquez al centro insieme a uno tra Bani e Maksimovic. Nel 4-2-3-1 dubbi in avanti con Destro che potrebbe spuntarla su Yeboah a Amiri che si giocherebbe un posto con Melegoni nel terzetto di trequarti dove rientrerà Gudmundsson ed è scontata la conferma del match winner contro il Torino, Portanova. 

Di fronte un Hellas che Igor Tudor ha già condotto a quota 42 punti, dopo un avvio balbettante con Di Francesco in panchina, riprendendo i concetti del predecessore, e doppio ex, Ivan Juric: "Non solo cercano l’uno contro uno ma giocano anche a specchio e usano il tridente. Hanno grandi qualità nel palleggio e nel possesso palla. Quando attaccano lo fanno tutti insieme e cercano di portare molti giocatori in area, per questo sono molto pericolosi e dobbiamo stare molto attenti a non lasciargli troppi spazi" avverte Blessin. 

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Maksimovic, Vasquez, Frendrup; Sturaro, Badelj; Gudmundsson, Amiri, Portanova; Destro. 

Mattia Pastorino


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