Politica - 12 maggio 2022, 13:31

Elezioni comunali, Bonelli (Europa Verde): "Bucci non è un faraone, parla di grandi opere, ma non ha amministrato la città"

È duro il giudizio nei confronti dell'amministrazione da parte di Angelo Bonelli, co portavoce nazionale di Europa Verde che questa mattina ha incontrato il candidato sindaco della coalizione progressista Ariel Dello Strologo

Elezioni comunali, Bonelli (Europa Verde): "Bucci non è un faraone, parla di grandi opere, ma non ha amministrato la città"

Bucci non è un faraone, parla di grandi opere, ma non ha amministrato la città per cinque anni”. È duro il giudizio nei confronti dell'amministrazione da parte di Angelo Bonelli, co portavoce nazionale di Europa Verde che questa mattina ha incontrato il candidato sindaco della coalizione progressista Ariel Dello Strologo.

Genova – ha detto Bonelli - è una città che deve cambiare pagina, basta camminare per Genova e vedere che c'è un'emergenza ambientale, quell'emergenza che il sindaco Bucci invece racconta al contrario, quando va alla Leopolda a dire che bisogna decarbonizzare, aumentare il verde, invece ha fatto esattamente il contrario. È una città che è abbandonata, ha bisogno di decoro urbano, il verde è abbandonato, la città ha bisogno di un potenziamento forte del trasporto pubblico, lo sanno i cittadini e le cittadine genovesi, ed è una città che sotto questa amministrazione ha portato avanti un processo di cementificazione incredibile, dalle colline genovesi alle aree agricole. C'è un'emergenza ambientale e penso sia necessario che si apra una pagina nuova in questa città, la lista che noi abbiamo proposto, sarà anche una novità elettorale e un laboratorio politico nazionale, siamo fiduciosi, con Ferruccio Sansa stiamo facendo un lavoro in questa direzione insieme a Linea Condivisa, perché questa è una città che deve assolutamente cambiare. La narrazione bugiarda di Bucci sulla questione ambientale in questa città va assolutamente sbugiardata e lo potremo fare con il sostegno di molti cittadini e cittadine di Genova, anche quelli che a Sampierdarena stanno protestando giustamente per chi gli vuole mettere i depositi chimici noncuranti della sicurezza dell'intero quartiere.

Da tempo si parla di una sinistra verde europeista che possa avere presa nell'elettorato, secondo Bonelli la strada da percorrere per una svolta è quella di una costruzione dal basso: “L'errore fatto nel passato è quello di pensare di sommare ceti politici a livello nazionale che proteggevano loro stessi, noi stiamo ribaltando questo pensiero, sono estremamente fiducioso per esempio dall'esperienza di Genova, i primi sondaggi indicano un risultato che vogliamo ulteriormente implementare e siamo fiduciosi da questo punto di vista. Penso che costruire un'area rossoverde, o verderossa o verde progressista e solidale nel paese sia un obiettivo che possa determinare uno spazio politico enorme in Italia, ed è quello di cui c'è bisogno per fermare i sovranisti alla Le Pen, che in Italia guardano ai regimi autoritari, oppure addirittura come dice Giorgia Meloni, che vuole fermare gli investimenti contro il cambiamento climatico, sono irresponsabili che non guardano al futuro, questa è una destra che non ha una dimensione etica, che noi vogliamo portare nella politica, ovvero quella dimensione che pensa al futuro delle generazioni che verranno”.

Bonelli e Europa Verde, attraverso il loro supporto ambiscono a contribuire alla vittoria di Dello Strologo: “Questa città ha bisogno di cambiare pagina, sbugiardare la narrazione di un sindaco che sta cementificando questa città, che dal punto di vista della manutenzione ordinaria ha dimenticato questa città, parla delle grandi opere, però non fa spazzare la città e lascia il verde abbandonato. Un sindaco non può abbandonare la città pensando alle grandi questioni alla Berlusconi, non è un faranone Bucci, ma deve essere il sindaco di questa città che fino a oggi non ha amministrato e lo dimostrano le strade abbandonate, l'assenza di decoro urbano e di manutenzione del verde”.

Dobbiamo renderci conto – ha aggiunto Ariel Dello Strologo - che le istanze ambientale sono fondamentali per le nuove generazioni che avvertono in maniera molto più forte di noi il senso di precarietà dell'esistenza legata alle grandi catastrofe climatiche di cui sono testimoni e ritengono che gli interventi a tutela del territorio siano quelli principali da fare per garantire la qualità della vita e la continuità nella vita. Ci sono ragazzi che pagano possibili rischi come l'estinzione della specie e la fine del mondo, cose che non immaginavamo, ma è giusto tenerlo in considerazione. Tutto questo si traduce in qualità della vita, nella possibilità di godere della città in cui si vive. In questo senso il nostro programma si basa su interventi sia quotidiani che di grande respiro attraverso un radicale cambiamento della mobilità urbana, di un intervento forte per arginare il dissesto idrogeologico di tutte le colline della città, evitando nuovi scempi urbanistici, attraverso la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza dei rivi e di quelli che sono i nostri due principali fiumi, proseguendo per quello che è stato messo in campo dalle amministrazioni di centrosinistra, anche se è stato ultimato da poco. In generale c'è l'idea che o tutta la città viene tenuta in ordine, curata e soprattutto con attenzione ai rischi ambientali, oppure si ha in prima battuta una qualità della vita peggiore e anche ci si espone a rischi che possano riguardare la salute delle persone e la vita stessa”.

Sul tema della rivisitazione della mobilità urbana, Dello Strologo precisa: “Noi abbiamo detto da subito che bisogna essere radicali in questo, andare verso la direzione che le grandi e le medie città del mondo stanno indicando come la strada da percorrere, abbiamo detto che il tram sarebbe l'infrastruttura di mobilità migliore perché più capillare e democratico, perché permette davvero di raggiungere la città. Ovviamente sappiamo che ci sono una serie di progetti sul tavolo, in realtà in alcuni casi sono solo idee progettuali di cui non abbiamo visto il contenuto, siamo convinti che quando amministreremo questa città cercheremo di farlo in maniera tale da spingere verso il ridimensionamento del traffico privato, non per creare disagi alla popolazione, anzi per rendere la vita migliore, più accessibile, più facile. Ovviamente questo deve andare insieme a un rafforzamento importante della mobilità pubblica, soprattutto recuperando quelle lacune evidenti, basta parlare con le persone per accorgersi che una delle fonti di maggiore sconforto è il funzionamento del trasporto pubblico che è carente nelle zone più periferiche e collinari e nelle ore non di punta, con forti disagi ai cittadini. Noi non potremo mai chiedere ai cittadini di rinunciare all'automobile se non siamo in grado di fornire loro un sistema di trasporto pubblico efficiente ed ecologico, e soprattutto capillare”.

Redazione


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