Politica - 15 maggio 2022, 16:57

Cristina Lodi: “Genova merita di essere una metropoli europea”

È uno dei temi principali della campagna elettorale della candidata del Partito Democratico: “Significa anche creare lavoro, qualificato e pulito, grazie alla capacità di innovazione e sviluppo degli attori, privati e pubblici, della nostra città”

Cristina Lodi: “Genova merita di essere una metropoli europea”

Genova e l’Europa: un rapporto da consolidare, giorno dopo giorno. Cristina Lodi, consigliera comunale uscente del Partito Democratico e candidata alle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno, espone il proprio programma elettorale per una città che sia sempre più a dimensione europea.

Una buona azione amministrativa è imprescindibile in questo senso: “Genova - afferma Cristina Lodi - merita di essere una metropoli europea in linea con gli standard dello sviluppo sostenibile per crescita economica, impatto sociale e gestione ecologica, come suggeriscono i diciassette obiettivi dell’Agenda 2030. Essere una città europea oggi significa creare lavoro, qualificato e pulito, grazie alla capacità di innovazione e sviluppo degli attori, privati e pubblici, della nostra città. Genova è da sempre una città multi-funzionale, capace di esprimere professionalità ed esperienze di qualità in molti settori: il porto, la blue economy, l’economia circolare, l’high-tech. È fondamentale fare rete con le imprese del territorio e valorizzarne le esperienze”.

Secondo Cristina Lodi, ci sono eccellenze a Genova che non possono non essere potenziate: “Il polo universitario insieme ai centri di ricerca di rilevanza nazionale e internazionale sono una risorsa unica per la nostra città, per attrarre giovani e talenti, per sviluppare spinoff e startup, per lavorare in sinergia con le imprese del territorio e attrarne altre. La nostra naturale vocazione all’internazionalizzazione può essere la leva di uno sviluppo che, sostenuto anche dal Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, dai bandi nazionali ed europei, punta a nuovi mercati in un mondo sempre più connesso e senza confini”.

Ma c’è anche altro. “Un tema di fondamentale interesse per la cittadinanza è la mobilità - osserva la consigliera comunale del Partito Democratico - che consente di collegare servizi, residenza, lavoro, istruzione, formazione, tempo libero, attraverso competenze specifiche con una visione sul futuro della città e dell’area metropolitana. Attivare politiche proporzionate alla diversa morfologia dei territori, incentivando il trasporto pubblico per consentire una mobilità efficiente e integrata, un volano per lo sviluppo economico e la promozione sociale, strumento indispensabile per la costruzione dell’identità metropolitana. Infine, l’apporto dei giovani in una città anziana dev’essere primario evitando l’emorragia annuale, sia in termini di offerta formativa sia lavorativa. Occorre rendere partecipe la comunità genovese al New Bahaus Europeo che si prefigge: l’arricchimento, ispirandosi all’arte e alla cultura rispondendo a bisogni oltre la funzionalità; sostenibile, in armonia con la natura, l’ambiente e il nostro pianeta; inclusivo, incoraggiando un dialogo tra culture, discipline, generi ed età”. 

È proprio Genova città europea uno degli obiettivi cardine del programma di Cristina Lodi per il quinquennio 2022-2027. Ma tra i punti principali della sua campagna ci sono anche i servizi alla persona, il rispetto dei diritti dei cittadini e il potenziamento dei trasporti, con un occhio di riguardo alla sostenibilità: “La Genova che desideriamo è una città a misura di chi è più fragile, con un welfare più vicino alle persone. Per questo dobbiamo potenziare i servizi territoriali e la capacità di rispondere in modo integrato e sinergico mettendo in rete le competenze delle diverse istituzioni e il terzo settore, attraverso costanti meccanismi di co-progettazione. Inoltre, un ruolo importante dev’essere riconosciuto allo sport, elemento fondamentale per la crescita, l’aggregazione e il benessere delle persone. La Genova a cui aspiriamo è una città che metta al centro la sostenibilità e la tutela ambientale. Oggi la concorrenza internazionale tra le grandi città ha come elemento di valutazione la qualità dell’ambiente: una città diventa più attrattiva se è sostenibile. Riconversione energetica degli edifici e dei mezzi, trasporto pubblico green, lotta al rischio idrogeologico, supporto alla nascita di comunità energetiche sono alcune delle sfide che ci aspettano”. 

Infine, “la Genova che vogliamo è la città dei diritti e dell’accoglienza. Una città aperta, attrattiva, strategica, capace di guardare al futuro e di farlo in modo ‘contemporaneo’, di tenere insieme innovazione e diritti, coesione ed equità, socialità e sviluppo. La nostra città ha ricevuto nel 1947 la medaglia d’oro al valore militare per la Resistenza. Dobbiamo rivendicarne il significato e le parole. Oggi più che mai, abbiamo bisogno di ripartire da quei valori e di ricostruire intorno a essi un movimento democratico, progressista ed energico”.

I.P.E.


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