![Elly Schlein a sostegno di Dello Strologo: "Più inclusività e diritti per uno sviluppo migliore" (Video)](https://www.lavocedigenova.it/typo3temp/pics/a_02c65fe4eb.jpg "Elly Schlein a sostegno di Dello Strologo: "Più inclusività e diritti per uno sviluppo migliore" (Video)")
Maggiore inclusività, welfare, attenzione ai diritti di donne, giovani e stranieri. Elly Schlein porta a Genova il modello Emilia Romagna, regione di cui è vice presidente e assessora con deleghe a welfare e al patto per il clima.
Schlein è arrivata a Genova in mattinata a sostegno del candidato sindaco Ariel Dello Strologo e dei 193 candidati tra Comune e municipi della lista 'Europa Verde con Sansa-Linea Condivisa'.
“C'è bisogno di riscattare per i giovani un'opportunità di futuro migliore, - ha dichiarato - è un momento di grande preoccupazione, abbiamo un potenziale di innovazione e ricerca per risvegliare una città che può tornare protagonista in Europa. Io credo molto in Ariel, nella sua credibilità, nella sua coerenza e serietà. Abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente per il nostro Paese e si può partire dalle nostre città e da uno sforzo di squadra come questa lista che insieme tiene la questione sociale e ambientale, che sono inscindibili, pensate ai tanti temi che ci vedono in difficoltà, come quello dell'indipendenza energetica. Aiutare le fasce più deboli a venire fuori dalla dipendenza dalle fonti fossili è un tema importante, riuscire a muoverci meglio nelle nostre città le rende più vivibili e aumenta la qualità della vita. C'è bisogno di spazi per i giovani e per sviluppare appieno le loro capacità, sia quelle creative che quelle professionali. Sono qui per sostenere questa squadra e Ariel Dello Strologo”.
Sul tema dei diritti, la vice presidente dell'Emilia Romagna ha dichiarato: “Fare passi indietro sui diritti vuol dire farli sulle potenzialità di una società, una società più inclusiva è più sicura e permette anche il germe di uno sviluppo migliore. In Emilia Romagna stiamo investendo moltissimo sui servizi educativi per l'infanzia, che vuol dire contrastare le disuguaglianze dall'inizio, quindi anche la povertà educativa e rendere più solidi i percorsi che poi partoriranno maggiori opportunità nel futuro di ragazze e ragazzi, e naturalmente vuol dire anche conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro. Abbiamo troppo lavoro non pagato che grava sulle spalle delle donne, limitare il potenziale delle donne significa limitare il potenziale di crescita della società, e quindi su questi temi bisogna agire moltissimo, così come è importante avere cura all'inclusione dei diritti di nuove italiane e nuovi italiani che abitano le nostre città e che hanno scelto di essere partner della comunità e già lo sono, così come è importante non lasciare indietro nessuno. Da noi è stata questa la ricetta che insieme a un forte welfare e a una capacità di inclusione ha permesso di farci sviluppare le tante eccellenze economiche che contraddistinguono la nostra regione”.
“Nello scrivere il programma siamo partiti dall'idea di parlare dei giovani. - ha detto il candidato sindaco Ariel Dello Strologo – Questa è una città che ha un grosso problema: almeno tre generazioni di giovani hanno lasciato la città perché non avevano la possibilità di avere un futuro di studio o di lavoro. Per decidere cosa si deve fare per rilanciare Genova siamo partiti da loro, da quelli che ci sono ancora e stanno pensando al loro futuro. Abbiamo capito che in questi anni è cambiato il mondo dei valori, il loro è un mondo dei valori ben diverso a quello delle generazioni precedenti. I tre grandi valori per loro sono tre, ambiente, diritti, intesi come rispetto della loro identità e della percezione che loro hanno della loro identità, qualunque essa sia, come la vogliono declinare e con il diritto di poterla cambiare. Nello stesso tempo c'è il tema dei soprusi, dell'arbitrio, della prepotenza, un'altra cosa che per i giovani è sempre un elemento di grande indignazione. Da lì siamo partiti a costruire un programma per una città migliore, più inclusiva, attenta e proprio per questo più competitiva con il resto del mondo, una città che sappia tornare in quella globalizzazione buona, quella giusta delle città migliori che guardano al futuro e alle nuove generazioni come a quelle che faranno star meglio le generazioni un po' più anziane, che oggi soffrono perché il loro presente è messo in crisi da un'economia ingiusta”.
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