Falteri presenta il suo programma in Confcommercio: al centro "Porto, occupazione e valorizzazione del territorio" (Video)

Il noto imprenditore Davide Falteri ha presentato questa mattina la sua candidatura per la lista Vince Genova alle prossime elezioni amministrative nella sede di Confcommercio Genova. Oltre allo stesso imprenditore, accolto da una sala gremita di associati e sostenitori, il presidente di Ascom Paolo Odone e Marco Bucci. 

“Genova ospita il primo porto d’Italia e uno dei porti gateway d’Europa, ed è normale pensare che sia un’opportunità per la città. È fondamentale ascoltare e rispettare le esigenze della città e del porto senza visione conflittuale: grazie al porto si può sviluppare il mondo del lavoro, la logistica, il commercio collegato, dando possibilità ai giovani di avere più possibilità lavorative”. E, sempre a proposito di giovani, prosegue: “Il futuro va costruito per tempo, e tanta sarà l’attenzione che dedicheremo ai giovani: serve una visione strategica a cui far seguire azioni concrete per realizzarla”. 

Il centro storico è un altro dei punti su cui si è focalizzata l’attenzione del candidato: “Genova ha un centro storico meraviglioso, che va valorizzato anche attraverso incentivi per chi vuole investire in queste aree. È un patrimonio che consente di attrarre turisti, anche che provengono da regioni con un clima più sfavorevole, che qui possono trovare l’opportunità di venire a lavorare e a vivere e a stare meglio. Occorre avere una mente più sistemica, creando una sinergia tra chi lavora nel settore, dagli alberghi al mondo della ristorazione agli operatori turistici”. 

E la sinergia appare fondamentale nella visione di Falteri anche per quanto riguarda i porti liguri: “Il Porto di Savona e il Porto di Genova devono lavorare in maniera sinergica: pensare che un porto sia più competitivo rispetto a un altro è un grande errore. I porti che esistono sulla nostra penisola, che è una piattaforma sul Mediterraneo in condizione privilegiata, devono poter lavorare insieme per permettere che aumentino traffici e volumi, che non dobbiamo avere solo di passaggio ma che dobbiamo saper gestire. Se siamo in grado di gestire volume e tecnologia si possono portare sul territorio nuove imprese e lasciare spazio al commercio”. 

La prima necessità per portare avanti questi progetti è senza dubbio dare priorità allo sviluppo delle infrastrutture: “Terzo Valico, nodo ferroviario, metropolitana, diga e trasporto pubblico elettrico sono i cinque obiettivi prioritari”.  

Un particolare cenno è stato fatto per quanto riguarda i quartieri di Cornigliano e di Sampierdarena: due aree che necessitano di rilancio e di sviluppo, sia per la posizione strategica sia per le aree che possono essere riqualificate e recuperate per realizzare spazi per la collettività.