Politica - 24 maggio 2022, 18:52

Funivia di Begato, è scontro politico sul progetto

Per la sinistra è “un’opera devastante dal punto di vista ambientale”, per la giunta Bucci “non esiste ancora un progetto definitivo”

Funivia di Begato, è scontro politico sul progetto

Si accendono (finalmente) i toni di questa campagna elettorale. Il tema di discussione è il progetto di riqualificazione del Lagaccio. L’amministrazione Bucci sta pensando ad un’opera che dovrebbe collegare mare monti, da via Fanti d’Italia, di fronte a stazione Marittime, fino alla collina di Forte Begato. L’opposizione critica aspramente il progetto sostenendo che l’opera avrebbe un impatto devastante sull'ambiente, sul paesaggio e, principalmente, sulla qualità della vita degli abitanti del Lagaccio. 

“Bucci vuole poter portare 1.500 turisti all'ora dalla Stazione Marittima a Forte Begato in pochi minuti, in modo che, appena scesi dalla nave da crociera, vadano subito a consumare cibi e bevande ai punti di ristoro di Forte Begato e a fare il giro dei Forti - continua Ermete Bogetti, candidato in consiglio comunale nella lista Europa Verde con Sansa e Linea Condivisa ed ex procuratore generale della corte dei conti- Ma li vedete i croceristi a trascinarsi in migliaia su una sterrata assolata per fare il giro dei forti? E per questa tragica fantasia Bucci vuole annientare un quartiere che ha già seri problemi, buttando via 40 milioni di fondi del PNRR che poi l’Italia dovrà restituire all’Europam senza contare le future costosissime manutenzioni». 

Il quartiere avrebbe bisogno di strutture verticali (vedi il mai realizzato ascensore in via Adamo Centurione) per facilitare la mobilità dei residenti più deboli costretti a salire centinaia di gradini tutti i giorni - continua Vincenzo Palomba consigliere del municipio I centro est e candidato consigliere municipale nella lista Europa Verde con Sansa e Linea Condivisa  - No, il Lagaccio ha bisogno di ben altro, non vuole né deve diventare una zona definitivamente in “ombra”, “una servitù di passaggio” per una grande opera inutile»Palomba Bogetti”.

Alle critiche dell’opposizione risponde l’assessore ai Lavori pubblici e candidato della Lista Vince Genova alle prossime amministrative di Genova Pietro Piciocchi:

Non esiste ancora nessun progetto definitivo e abbiamo tutta l’intenzione, com’è nostra abitudine, di confrontarci con gli abitanti del quartiere del Lagaccio per individuare la migliore soluzione, ambientalmente sostenibile. Invito quindi gli esponenti di Linea Condivisa a evitare facili strumentalizzazioni, agitando falsi spauracchi ambientalisti che fanno a pugni con la realtà. Ricordo che il progetto per la valorizzazione dei Forti, che comprende anche il collegamento mare-monti, è stato approvato e bollinato dal ministro Franceschini, che, nonostante non appartenga al posizionamento politico della nostra giunta, ha più volte dimostrato di andare oltre gli steccati dell’ideologia e premiare i progetti davvero ritenuti di valore come nel caso del Mei a Genova o, appunto, il progetto di valorizzazione dei forti, che porterebbe indubbi benefici sia dal punto di vista dell’indotto sia del presidio del territorio alle nostre vallate. 

Inoltre, il nuovo collegamento offrirebbe un veloce ed efficiente trasporto pubblico locale a servizio del quartiere. Gettare fango su un progetto ancora in via di definizione in un momento così delicato della fase di gara significa voler il male del quartiere, fare di tutto per tarpare ogni possibilità di sviluppo. Noi al contrario degli esponenti dell’opposizione, abbiamo lavorato e portato a compimento molti risultati per il quartiere. Mi piace anche ricordare gli investimenti che, grazie alla collaborazione con il Municipio e le associazioni e i sindacati di quartiere, in questi anni sono stati portati a termine ovvero già programmati e finanziati al Lagaccio e che, com'è noto ai residenti, riguardano situazioni che erano incancrenite da anni. Ne cito solo alcuni: riqualificazione della caserma Gavoglio e realizzazione del nuovo parco urbano, ristrutturazione della rimessa ex Sati, costruzione del nuovo ponte Don Acciai, realizzazione del nuovo parcheggio sotto il ponte, allargamento di Via del Lagaccio, realizzazione del nuovo Asilo Birullò all'interno della ex caserma Gavoglio, rifacimento del campo di calcio Felice Ceravolo. Sovente mi sono recato al Lagaccio per parlare con i cittadini ed effettuare sopralluoghi e continuerò a farlo perché chi mi conosce sa che non rifuggo mai il dialogo e il confronto”.

Marco Garibaldi


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