Sulle alture di Voltri, precisamente in via Chiale, nella zona di Fabbriche, c’è un’azienda agricola che oltre a curare la terra e a tirarne fuori eccellenti prodotti, lo fa in maniera assolutamente ecosostenibile, in più aiuta le persone più fragili e rappresenta quindi un eccellente baluardo dal punto di vista sociale e dell’inclusione.
Tutto questo (e anche di più) è La Tabacca, dove in questi giorni, tra le altre molteplici attività, è in corso la raccolta dei petali di rosa, per andare a realizzare il buonissimo sciroppo. Giorgia Bocca, una delle persone impegnate in azienda, racconta: “Il roseto è stato recuperato una decina di anni fa, e tutti gli anni riusciamo a fare un bel raccolto. Tutte le fasi di lavorazione dello sciroppo sono seguite da studenti, giovani, persone che presentano vulnerabilità, in modo da dare un valore aggiunto a tutto il percorso. Per noi si tratta di un aspetto molto importante, uno dei valori fondativi rispetto alla Tabacca”.
I petali vengono raccolti, lasciati in infusione e poi portati presso un’altra azienda vicina, dove lo sciroppo viene materialmente realizzato e quindi imbottigliato. È una filiera a chilometro zero e che contribuisce al benessere di chi cerca un inserimento. “La varietà di rose presenti nel roseto - prosegue Giorgia Bocca - è la muscosa, una rosa antica che è stata recuperata da Giuditta, la bisnonna di Francesca Bottero, la titolare dell’azienda. Il giardino delle rose è completamente circondato da biodiversità tra siepi, piante aromatiche, piante impollinatrici e alberi da frutta e vi è un’attenzione particolare al mantenimento della sostanza organica del terreno, infatti è ricco di insetti e lombrichi. Il roseto si affaccia sui monti da una parte e dall’altra sul mare. I petali vengono raccolti con cura nel mese di maggio e consegnati in giornata a ‘Tutti giù per terra’, un’azienda agricola vicina che ha un laboratorio di trasformazione gestito da persone in situazione di fragilità. Una volta lavorati i petali, lo sciroppo viene etichettato ed è pronto alla vendita”.
La Tabacca opera seguendo il criterio dell’agricoltura che si unisce al tema dell’abitare, ad aspetti sociali e politici: è un insediamento rurale attraverso il quale è stata costituita un’azienda agricola ecologica e sociale, che favorisce la formazione e l’attivismo ambientale, in rete con il territorio e la società civile. Il processo attivato ha creato partecipazione, condivisione di pratiche sostenibili e processi per un cambiamento sociale.
Il progetto comprende quattro macro aree: agricolo, abitativo, sociale e politico. Sono state recuperate le fasce coltivate, preservando il territorio; vengono impiegate tecniche agricole naturali, aumentando la biodiversità e sono state costruite filiere locali. La casa rurale e gli annessi agricoli sono stati ristrutturati e recuperati utilizzando materiali poveri e antiche tradizioni di costruzione.
Le reti sociali, le relazioni, gli insediamenti di campagna sono stati rivitalizzati e le attività di accoglienza, formazione, sensibilizzazione, sono state incrementate. La Tabacca è anche un soggetto di innovazione che lavora per stimolare cambiamenti normativi e portare alle istituzioni la voce di chi progetta in modo ecologico e porta avanti un’agricoltura naturale e rispettosa della biodiversità. Si realizzano progetti di formazione, campi di volontariato, campi educativi ed eventi culturali. Si collabora con gli agricoltori locali a cui si distribuiscono le piantine da orto prodotte. E ancora si producono sciroppo di foglie di amarene, sciroppo di menta, sciroppo di rosa muscosa e marmellata di peperoni per formaggi. Una bellissima storia di recupero, di ripartenza, di percorso partecipato utile e prezioso per tutta la collettività.