Politica - 28 maggio 2022, 12:50

Funivia del Lagaccio, assessore Piciocchi: "Rendering sono dei fake"

L'assessore ai Lavori Pubblici spiega: "L'opera volano di sviluppo per il quartiere e la città, I rendering in circolazione sono fake denigratori: quando avremo progetto lo porterò personalmente all’attenzione dei cittadini e associazioni”

Funivia del Lagaccio, assessore Piciocchi: "Rendering sono dei fake"

L'assessore ai Lavori Pubblici interviene sulla questione funivia del Lagaccio e sui rendering che circolano in rete da diverso tempo, definendoli "fake e denigratori".

Osservo - scrive l'assessore - che sono stati messi appositamente in circolazione rendering, completamente inventati e realizzati non so da chi, autentici fake, per denigrare un progetto che è ancora in corso di studio nell'ambito di una gara pubblica e che, pertanto, allo stato attuale - ma ancora per poco - non può essere divulgato. E' certo che non appena i documenti saranno disponibili verranno condivisi con il Municipio e la cittadinanza e io di questo, se proseguirò nel mio mandato, sarò garante: al Lagaccio ci sono numerose associazioni di quartiere con le quali in questi anni personalmente ho lavorato benissimo e da cui ho ricevuto tante idee. Ho tutta l'intenzione di continuare a lavorare secondo questo metodo. Ma voglio aggiungere alcune considerazioni.

L'amministrazione, tra le prescrizioni che ha impartito ai progettisti, ha chiesto di studiare le migliori soluzioni per rendere l'opera all'avanguardia sul piano della sostenibilità ambientale e, ovviamente, conforme a tutti i più moderni parametri di sicurezza".

Ancora: "Il progetto, oltretutto, sarà condiviso con la Soprintendenza che lo deve approvare e sconterà diversi livelli autorizzativi sotto il profilo della compatibilità ambientale. Inoltre, questa infrastruttura segnerà una svolta molto positiva per il quartiere del Lagaccio e per le aree limitrofe e va collocata in una visione d'assieme.

Sarà volano di sviluppo di interventi complementari che si attendono da anni e sui quali stiamo lavorando anche con le associazioni del territorio, come l'allargamento di via del Lagaccio, il recupero della rimessa ex Sati, il pieno recupero degli spazi della ex Caserma Gavoglio e la riqualificazione di tutta la zona attigua al campo Ceravolo e al ponte Don Acciai, oltretutto con nuove dotazioni di parcheggi, tema molto sentito dagli abitanti.

Credo che sia indubbio merito del lavoro svolto in questi anni dal Municipio e dalla Giunta il fatto di avere ripreso in mano questi argomenti da decenni congelati nel più completo immobilismo e questa è la migliore prova che l'amministrazione intende lavorare con il territorio per il territorio. 

Sono persuaso che la funivia sarà un'opera fondamentale, parte essenziale di riscatto di un quartiere che negli ultimi decenni ha sofferto e merita certamente di essere rivalutato.

Infine, comprendo e rispetto le preoccupazioni - anche se sono certo che saranno fugate non appena potremo condividere insieme la bellezza di questo progetto, cosa che, ripeto, avverrà molto a breve, ma l'ostilità pregiudiziale di alcuni, acuita dalla campagna elettorale in corso, la diffusione ad arte di notizie e disegni falsi al solo scopo di agitare le persone, forse con l'aspettativa da parte di qualcuno di prendere qualche voto, ecco questo è un metodo al quale sono completamente estraneo, non mi appartiene, sto lontano da chi agisce così. Questa infrastruttura, nella nostra visione, dovrà esercitare una grande capacità attrattiva per la nostra Città, sarà un progetto di indubbia qualità, asse portante della valorizzazione del sistema delle fortificazioni genovesi, come tale è stato apprezzato dal Ministero della Cultura che ha messo a disposizione le risorse, certamente qualcosa di molto più interessante di altre proposte che in passato sono state calate sul quartiere (ricordo bene i dibattiti sulla più grande Moschea d'Europa che qualcuno voleva realizzare circa una decina d'anni or sono). L'area del Lagaccio è parte integrante di una Genova che guarda con fiducia al futuro e alle sue prospettive e che non vuole stare ferma. Voglio invitare tutti a diffidare in questi momenti da chi parla senza nulla sapere, da chi vuole solo agitare le persone, esorto ad allargare lo sguardo su una proposta che ha grandi potenzialità per il Lagaccio e per tutta la Città di Genova.

Chi mi conosce sa bene che in questi anni io ho sempre messo la faccia sulle cose, non mi sono mai nascosto, ho sempre ascoltato tutti, dialogato con tutti, affrontato le critiche, quando ci sono state, da cui ho anche imparato. Non farò certo eccezione per quest'opera della cui bontà resto molto convinto”.

 

Redazione


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