In attesa di sapere tra quali ombrose fronde e fresche acque di montagna potranno rinvigorire la propria fame di Genoa nel classico ritiro estivo precampionato, di cui date e location sono al momento top secret, a tenere continuamente legati i tifosi ai colori rossoblù è il calciomercato.
Tante se ne sono viste in passato e, seppur con l'aria nuova portata da 777 Partners e le loro scelte di progettualità e continuità, l'attenzione mista a un briciolo di curioso scetticismo resta alta. Perché se errare è umano, e in questo caso anche forse più che giustificabile viste le condizioni a contorno in cui i confermati Spors e Blessin hanno dovuto operare tra gennaio e febbraio, perseverare non sarebbe diabolico ma un lusso che un progetto, sì a lungo termine ma comunque annunciato come ambizioso quale quello della nuova proprietà americana, non può permettersi.
Essere da subito competitivi per il ritorno in A è stato l'obbiettivo fissato a chiare lettere da Josh Wander non appena si è chiusa la stagione di transizione appena passata, e per questo gli uomini mercato sono già all'opera. Principalmente per rimediare a due errori del passato attraverso due chiari compiti.
Partire per il ritiro con una rosa la cui fisionomia possa essere simile a quella che comincerà il campionato è senz'altro uno di questi. Il secondo, e di tutt'altra che facile applicazione, è riuscire a sfoltire il più possibile un parco giocatori "monstre" con un certo peso sulle casse societarie. Qui si misurerà l'abilità di Spors e Kloss, considerate le nuove norme sui cedibili in prestito (8 massimo per società).
Tanti i rientri dalla Serie B, tra questi chi ben ha figurato come Caso dal Cosenza, Jagiello dal Brescia, Charpentier dal Frosinone e dal Benevento Paleari, Vogliacco e Calò. Per diversi di loro potrebbero aprirsi le porte di un'opportunità estiva, su tutti l'esterno di ritorno dalla Calabria e la punta francese, che in Ciociaria ha lasciato il segno esprimendo già gradimento per una possibile permanenza, oltre al giovane difensore in prestito alle Streghe.
Proprio la difesa è infatti il reparto che, a dispetto delle necessità espresse dall'ultima Serie A dove l'attacco è risultato il grande assente agli ordini del tecnico tedesco, potrebbe vedere diversi movimenti: Hefti poche ore fa ha lasciato intendere di poter restare, diversamente da Vasquez (che vorrebbe continuare a giocare nella massima serie) e Ostigard, per cui sono forti le sirene del Napoli.
Da valutare poi diverse posizioni come quella di Criscito, che voci darebbero ormai refrattario verso l'idea di raggiungere l'amico Insigne a Toronto, e Maksimovic, mentre saluterà anche Masiello. Pure per la porta si pensa a un rinnovamento, visto il non rinnovo di Sirigu e Marchetti: il nome forte sembra quello del finlandese Joronen, da tre anni a Brescia, per affiancare Semper.
Poche per il resto le voci, si lavora sotto traccia infatti dalle parti di Villa Rostan, in particolare per rimpolpare, come detto, il reparto offensivo. Qui le certezze, perso Amiri che tornerà al Bayer Leverkusen, saranno gli ultimi arrivati Yeboah e Gudmundsson. Tutto intorno però resta da ricostruire un insieme di giocatori che possano risolvere la cronica sterilità offensiva che ha condannato il Grifone, visto che Piccoli rientrerà all'Atalanta e Destro pare non verrà riconfermato.
Una soluzione in questo caso sarebbe potenzialmente rappresentata dai rientri dalle esperienza a Spezia di Salcedo e Agudelo, e dall'Inter di Caicedo. L'ingaggio dell'ecuadoriano (2,2 milioni) pesa e non poco, specialmente in B, quindi si valuta la via della rescissione; per le due giovani promesse invece l'intenzione sembra quella di non scendere di categoria.






