Se il centrodestra sembra dilagare in buona parte della città, la Valpolcevera, zona che guarda tradizionalmente a sinistra, riesce invece a mantenere la sua tradizione politica. Il giovane Federico Romeo (Pd) vede premiata la sua attività per la vallata, che meriterebbe persino spazi politici maggiori, raggiunge riconferma, staccando di oltre un migliaio di voti e prevalendo sull’antagonista di centrodestra, Fabrizio Belotti, che pure ottiene un risultato importante e prestigioso, attestandosi attorno al 44%. Per quanto riguarda i singoli partiti prevale decisamente il Pd con Articolo 1 e Psi, mentre a seguire la classifica riflette quella della città. In questo Municipio, densamente popolato, variegato quanto a stato sociale e tra quelli a Genova dove c’è maggior numero di attività commerciali, artigianali e produttive, ci sarà la riconferma di una maggioranza di centrosinistra.
Un po’ meno netta la situazione nel Municipio Centro Ovest, una zona decisamente particolare e spesso antesignana di ciò che accede a livello nazionale. Tanto che la volta scorsa, prima del governo gialloverde, elesse un presidente leghista, diventato tale grazie all’astensione dei grillini. Durò poco e si passò a un più classico e conforme alla politica nazionale governo giallorosso con presidente Michele Colnaghi, pentastellato, che riesce a replicare anche in questa legislatura che sta per iniziare. È primo ma senza staccare più di tanto l’avversario di centrodestra Fabrizio Radi, già presente in Municipio nella scorsa legislatura, che gli è stato con il fiato sul collo e a pochi punti percentuali di distanza e poche centinaia di voti. Il Pd è davanti a tutti gli altri, pure insidiato da Vince Genova, mentre con percentuali a una sola cifra inseguono Fratelli d’Italia, Lega e 5S, quarto, in discesa rispetto al passato. Sul voto a sinistra ha inciso sicuramente il caso dei depositi chimici a Ponte Somalia, che trovano in zona nettissima opposizione. Certamente la geografia politica della zona non sarà di facile composizione e quella delle forze politiche in Sala Baldini muterà con volti diversi dagli attuali.
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