Michele Colnaghi superstar in via Sampierdarena dopo che, insieme all’omologo della Valpolceera Federico Romeo, sono gli unici a tenere alto a Genova l’onore del centrosinistra. Colnaghi replica e succede a se stesso, proprio all’ombra della Lanterna, visto che l’eterno e immutabile simbolo di Genova si trova geograficamente in quella Sampierdarena che, con San Teodoro, lo ha riconfermato presidente in Centro Ovest. Municipio importante, forte di oltre 70 mila abitanti e soprattutto ricco di storia e cultura.
Presidente, è stata dura. Radi, candidato dal centodestra, non ha mai mollato ed è quasi stato un testa a testa...
“Sì, è stato faticoso ma anche una soddisfazione. È stato bello perché vuol dire che, rispetto ad altre parti di Genova, qui nel Centro Ovest gli elettori hanno ripagato il lavoro che abbiamo fatto. Con Romeo e la Valpolcevera siamo stati gli unici a non soccombere al centrodestra”.
Qual è stata l’arma vincente per convincere i cittadini a fare il bis sul governo municipale?
“Io credo che abbiano capito che siamo stati sempre presenti; credo abbia pagato il fatto di aver risposto ad ogni email, ad ogni telefonata. Non abbiamo trascurato nessuno, abbiamo ascoltato chiunque si rivolgeva a noi perché aveva un problema. Certo non li abbiamo risolti tutti, ma li abbiamo affrontati, ci siamo impegnati. Abbiamo seguito ogni cittadino. Ma credo anche che abbia giocato in nostro favore il fatto che abbiamo avuto il coraggio di opporci allo strapotere di determinate forze economiche. Vedi i depositi chimici in porto”.
Il nuovo governo del Municipio Centro Ovest sarà formato dalla stessa maggioranza della scorsa legislatura?
“Sì, sarà costituito dalla ‘vecchia’ maggioranza, con aggiunta però della Lista Sansa e di quella di Dello Strologo. Aspettiamo la composizione definitiva del Municipio e decideremo tutto”.
Quali saranno le maggiori attenzioni e verso chi?
“La nostra attenzione principale sarà sul sociale. Sulle persone singole. E sui molti lavori avviati o su strutture in rifacimento. Come il sottopasso di piazza Montano, ad esempio. Già stamattina abbiamo fatto un sopralluogo in salita Millelire”.
Non avete perso tempo, subito al lavoro. Quali sono le esigenze più immediate della zona sul piano strutturale?
“Dobbiamo colmare alcune lacune. Su due piani; quello sociale, come incrementare i mediatori culturali, i punti di ascolto. Sul piano materiale vogliamo abbattere le barriere architettoniche”.
C’è pure l’annosa e lunga questione dell’ascensore di Villa Scassi...
“Il Comune, che abbiamo interpellato più volte al proposito, ci ha assicurato che l’ascensore ripartirà, sarà messo a posto e in funzione. Speriamo che sia così, lo aspettiamo. Intanto però ho chiesto un servizio sostitutivo anche per disabili tramite pullman Amt”.
Il Centro Ovest ce la farà a tornare quello di prima, dei suoi tempi migliori?
“Sono ottimista, perché ritengo che quando uno ci mette amore e passione in una missione, non possono che arrivare i risultati sperati. E io ho sempre messo grande passione e amore in tutto quello che faccio e ho fatto per il territorio”.
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