Sull'andamento di Ansaldo Energia, la Rsu Fiom ha incontrato la direzione aziendale toccando diversi temi sulla situazione generale legata al mercato.
"Oggi - si legge nella nota - abbiamo incontrato la Direzione Aziendale che ci ha illustrato la situazione su:
Quadro commerciale: la Direzione riporta un contesto generale sempre più difficile riguardo al mercato del gas: transizione energetica, guerra, costo sempre più alto delle materie energetiche hanno portato ad un congelamento degli investimenti dei potenziali clienti e ad un rallentamento sul rinnovamento del parco macchine a gas. Per esempio, in Italia, nell'ultimo Capacity Market di Terna è stata assegnata una capacità inferiore a quanto previsto. All'estero i mercati a cui l'Azienda sta guardando, oltre per esempio la Polonia, sono Iran e Libia, dove si registra una forte incertezza dal punto di vista del quadro politico e sociale.
Quadro sulla diversificazione dei Prodotti: la direzione ci ha illustrato di come l'Ansaldo parteciperà attraverso Green Tech a tutti bandi per i progetti finaziati dal PNRR che che riguarderanno le fonti rinnovabili, tra cui batterie, elettrolizzatori ed eolico.
Carichi di lavoro: la direzione ci ha illustrato il 2022 coperto dal punto di vista dei carichi di lavoro. Sul 2023 è previsto per il primo trimestre dell'anno uno scarico pari a 45 mila ore di lavoro (Fabbrica) corrispondenti al 20 % del totale. Stessa cosa per il secondo trimestre. Nella seconda parte dell'anno lo scarico potrebbe arrivare fino a 100 mila ore di lavoro nel dicembre 2023. Questo però solo e soltanto se non si concretizzeranno nessuna delle offerte commerciali di Ansaldo.
Questa è la fotografia che ci ha fornito l'Azienda al momento attuale: non un grido di allarme, ma comunque una situazione che desta non poca preoccupazione, soprattutto in prospettiva".