Attualità - 19 giugno 2022, 16:12

Pegli, anche un gruppo di ricercatori svizzeri impegnati a pulire la spiaggia

L’azione del Comitato Pegli Bene Comune e del Circolo Nautico Ilva è stata affiancata da quella dei membri di Kyma Sea Conservation & Research, un’associazione nata in Svizzera nel 2019 per la salvaguardia dell’ecosistema marino

Pegli, anche un gruppo di ricercatori svizzeri impegnati a pulire la spiaggia

 C’erano i volontari del Comitato Pegli Bene Comune, che non mancano davvero mai quando c’è da rendere un servizio per tutta la comunità; c’erano i sub del Circolo Nautico Ilva; e poi c’era la bellissima sorpresa rappresentata da alcuni ragazzi provenienti dalla Svizzera. Tutti impegnati, ieri mattina, nella pulizia della spiaggia e del fondale marino di Pegli, nel tradizionale appuntamento che si ripete ogni anno in delegazione e che consente di recuperare moltissimi rifiuti inquinanti sia sull’arenile che soprattutto in fondo al mare.

Ragazze e ragazzi svizzeri erano in rappresentanza di Kyma Sea Conservation & Research, un’associazione nata in Svizzera nel 2019 per unire le forze tra scienziati, esperti di comunicazione e attivisti al fine di operare per la salvaguardia dell’ecosistema marino.

“I ragazzi e le ragazze di Kyma, scesi a Genova per partecipare a un’attività di whale watching - raccontano i volontari di Pegli Bene Comune - hanno voluto unire l’utile al dilettevole aiutandoci, con grande passione, a rimuovere i rifiuti dal nostro ‘spiaggione’, per un totale di cinquantasei chilogrammi di spazzatura tolta dall’ambiente, che si aggiunge a quella rimossa durante la mattinata dai fondali marini e dalle spiagge fino a Molo Archetti, insieme alla spiaggetta e alla terrazza del Belvedere ‘Padre Guglielmo Salvi’. È stata una giornata indimenticabile, che ha sancito il gemellaggio tra Pegli e la Svizzera nel nome dei valori che ci stanno più cari: senso civico, partecipazione, tutela dell’ambiente e del mare, comunità”.

I volontari ringraziano di cuore “tutti coloro che hanno contribuito al successo di quest’iniziativa, e un plauso particolare ai nostri amici svizzeri che ci hanno insegnato, ancora una volta, che l’attenzione al bene comune è un valore che supera le barriere geografiche e culturali”.

“Come associazione - raccontano ragazze e ragazzi riuniti nel progetto Kyma - ci impegniamo a proteggere la vita negli oceani. Identifichiamo relazioni ecologiche, reti e comunichiamo atteggiamenti di consumo e valore al fine di ancorare profondamente in noi esseri terrestri una mentalità di protezione dei nostri mari. Kyma deriva dalla lingua greca e significa onda. Il progetto unisce persone innovative di varie discipline come scienza, media, etica e comunicazioni, che lavorano insieme per proteggere l’ecologia degli oceani. Ma siamo anche un think tank per portare avanti l’enorme sfida di proteggere gli oceani nel ventunesimo secolo con mezzi creativi e concreti. Questi includono i progetti e l’informazione del pubblico. Kyma invita anche le parti interessate a contribuire con le loro idee intelligenti per progetti o tesi e fornisce supporto per aiutarli a farli avanzare”. Ragazze e ragazzi splendidi, come quelli di Pegli Bene Comune, come i sub del Circolo Nautico Ilva, come tutto quello che fanno.

Alberto Bruzzone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU