Politica - 30 giugno 2022, 19:35

ANPI e Cgil in corteo per ricordare il 30 giugno 1960 (Video)

"Lavoratori, pensionati, uomini e donne di quel 30 giugno sono stati un esempio di come si possano cambiare le cose"

ANPI e Cgil in corteo per ricordare il 30 giugno 1960 (Video)

Si è svolto oggi pomeriggio da piazza della Vittoria il corteo per ricordare i fatti di giugno. Era l’estate del 1960 quando la città si mobilitò contro la scelta di organizzare il congresso del Msi a Genova.

 

“E’ un momento importante in ottica di trasmissione della memoria perché molti dei giovani che vivono oggi questa città non sanno cosa è successo il 30 giugno 1960 - commenta Igor Magni, segretario generale Camera del Lavoro di Genova - Lavoratori, pensionati, uomini e donne di quel 30 giugno sono stati un esempio di come si possano cambiare le cose. Non è un caso se i più grandi cambiamenti dal punto di vista sociale in questo Paese sono nati proprio dei movimenti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

 Una giornata di ricordo ma anche di spunti interessanti per analizzare la situazione attuale:

“Oggi abbiamo una situazione di grande difficoltà a partire dal lavoro - continua Magni - Gli effetti della guerra, della crisi, della pandemia oggi creano sempre più disuguaglianze. L’inflazione ha superare il 7% e si pensa che possa arrivare a 12%, abbiamo già bruciato una retribuzione dei lavoratori dei pensionati e pensate chi non ha un lavoro”.

Oltre ai fatti del giugno ’60 il corteo si è fermato davanti alla lapide di Sandro Pertini e per la prima volta anche davanti alla targa dedicata all'ex sindaco Fulvio Cerofolini nell'atrio del Carlo Felice. 

“E’ necessario concentrarsi su quello che accade oggi intorno a noi: c’è il ritorno dei fascisti 3.0, di forme nuove di fascismo che spesso vengono incanalate, fatte proprie da partiti che hanno percentuali a doppia cifra e che si candidano a guardare questo Paese - sottolinea il giornalista e scrittore Paolo Berizzi - Partiti che hanno al loro interno angolazioni fascistoidi che, da cittadino democratico che crede nella costituzione repubblicana, antifascista ed antirazzista, mi preoccupano. Quindi questa giornata per ricordare chi ha combattuto nei ’45 per scrivere la storia e poi nel 1960 per bloccare il congresso di un partito neofascista e i nipoti e nipotini di quel passato politico sono gli stessi che oggi si candidano a governare il Paese”.


Marco Garibaldi


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