Cultura - 02 luglio 2022, 12:12

L'album "Waves", a Eolie Music Fest i suoni subacquei del porto di Genova

il primo album della factory sonora Stellare, figlio di due residenze artistiche tenutesi presso il Galata Museo del Mare e presso l’Acquario di Genova, nell’ambito del festival Zones Portuaires presentato a EOLIE MUSIC FEST

L'album "Waves", a Eolie Music Fest i suoni subacquei del porto di Genova

Stellare, il collettivo fondato da Ale Bavo, FiloQ e Raffaele Rebaudengo, è tra gli ospiti di EOLIE MUSIC FEST 2022, dal 30 giugno al 5 luglio nelle Isole Eolie, per la seconda edizione del festival musicale tra mare e terra che propone un nuovo format con i live a bordo del palco-caicco itinerante -una barca a vela turca di 27 metri- nelle baie di fronte alle Isole Eolie e diversi eventi «terrestri» che attraverseranno le spiagge, i locali e le strade di Lipari, Vulcano, Salina e Stromboli.

Tra le novità di questa seconda edizione, l’inaugurazione del primo studio di registrazione e produzione musicale sull’Isola di Lipari che accoglierà diversi ospiti nazionali e internazionali a cura di Stellare, factory sonora, label e collettivo che tra sessioni di produzione mattutine e pomeridiane, accompagnerà tutto il festival lavorando in studio con gli artisti ospiti per trasformare i suoni delle Isole e del Vulcano in composizioni musicali. 

“Wave” è un album di inediti figlio di due residenze artistiche tenutesi a Genova, nell’ambito del festival Zones Portuaires, che hanno visto otto producers creare composizioni partendo dai suoni sottomarini. Una soundtrack degli abissi dilatata, lenta, minimale, un viaggio che parte dalla Costa Ligure e dai suoi suoni più profondi, fino ad immergersi in un grande club immaginario, pulsante e claustrofobico nella ciclicità di un vortice di correnti, composto proprio a partire da un database di suoni subacquei la cui origine era sconosciuta all’uomo e da suoni sottomarini appositamente registrati ai piedi della ex piattaforma offshore Porto Petroli, al largo del porto di Genova  I luoghi, i soundscape e la mappatura sonora che i producers hanno creato sono stati sia un gesto di studio e ascolto, sia tasselli di costruzione di una nuova geografia uditiva confluita proprio nell’album dove ci sono i synth liquidi e densi, le chitarre, e poi la viola, il sax, il pianoforte. Ma soprattutto c’è il mare, i suoi abissi più profondi, il ritorno all’utero della Vita.

A suonare nell’album, oltre ai musicisti e producer fondatori del collettivo, Ale Bavo, FiloQ e Raffaele Rebaudengo, sono Moritz Schuster, jazzista, produttore e sassofonista tedesco, Federico Dragogna, penna e chitarra dei Ministri e produttore (Vasco Brondi, Paola Turci, Lucio Corsi), il sound artist Guido Affini, Alberto Bof, pianista e compositore di colonne sonore a Hollywood e il producer genovese Francesco Bacci aka Lowtopic membro degli Ex-Otago. Il risultato è un lavoro in cui l’elettronica cinematica incontra ambient e psichedelia, le orchestrazioni acustiche sono sorrette da algidi beat sincopati. IDM onirica, sospesa e galleggiante, dove le sub frequenze dei fondali oceanici salgono in superficie fino a connettersi con la bass music suonata nei club. Un’onda. Un flusso di suono, ritmo e melodia per capovolgere il punto di osservazione e trasformare il mare in cielo.

Martedì 5 luglio, oltre ad alcuni estratti da “Wave” in esclusiva, Stellare presenterà anche una suite basata sui suoni delle isole e del vulcano, scaturita dal lavoro durante il festival con gli artisti ospiti del primo studio di registrazione e produzione sull’Isola di Lipari. La serata del 5 luglio si conclude con il dj-set di Samuel che chiude la seconda edizione di Eolie Music Fest.

Redazione

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