Anche se coperta per via dei lavori di restauro, la facciata della Cattedrale di San Lorenzo è una delle più elaborate e ricche di particolari della città.
Sculture, marmi policromi e bassorilievi muovono il prospetto principale dell’architettura intitolata al santo martire.
Una decorazione che, però, non si limita solo alla facciata ma si ripropone, con forme e simbologie diverse, anche sulle pareti laterali.
E’ proprio sulla facciata laterale che dà verso via di Scurreria la vecchia che si trova uno degli elementi più curiosi di San Lorenzo.
Tra i conci di pietra bianchi e neri, infatti, si può notare una scacchiera bicroma, composta di 64 quadretti bianchi e rossi.
Di certo, difficile giocarci in quella posizione.
Ma cosa significa quindi la presenza di una scacchiera nella facciata laterale?
Prima di tutto è bene sapere che non si tratta di un caso isolato. In altre chiese, in Italia, sono presenti scacchiere simili.
Simbolicamente, la scacchiera rappresenta il dualismo tra bene e male, un gioco di equilibri tra giusto e sbagliato che caratterizza la vita degli individui.
Ma la scacchiera rimanda anche a uno dei numerosi simboli dei Cavalieri Templari che a Genova avevano trovato casa nella chiesa di Santa Fede.
Gli scacchi sarebbero quindi alla guerra tra i cavalieri e alla strategia di vittoria dei templari.
Ma come non tirare in ballo Pisa? Il Caffaro nei suoi “Annali”, racconta di una disputa del XII secolo, tra Genovesi e Pisani, risolta con una partita a scacchi che ha visto trionfare i primi. Quella scacchiera sarebbe poi stata murata proprio in San Lorenzo.
La tradizione popolare vuole anche che la scacchiera sia quella usata da Megollo Lercari durante la partita contro Andronico, cortigiano preferito di Alessio II, re di Trebisonda, ma di questo ne parleremo più avanti.
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