Cultura - 26 luglio 2022, 12:24

Ritorna "Smarginando - Festival migrante" al Museo Nazionale dell'Emigrazione

Tre gli appuntamenti previsti tra luglio e settembre: venerdì 28 luglio alle 19, domenica 28 agosto e sabato 3 settembre ore 17.30 in cui i partecipanti andranno alla scoperta della grande emigrazione tra 800 e 900 a Genova

Ritorna "Smarginando - Festival migrante" al Museo Nazionale dell'Emigrazione

Primo appuntamento il 29 luglio alle ore 19.00 in Piazza della Commenda di Prè:

A seguito del grande successo di Smarginando - #AspettandoilMei venerdì 29 luglio inizia una seconda stagione di appuntamenti dal titolo “Smarginando - Festival migrante”, rassegna che si apre alla città e di cui fanno parte anche percorsi guidati sul territorio. Il progettò è stato curato da: MEI, CIV di Via Prè, Associazione “Genova in…mostra”, Osservatorio Prè Gramsci e Associazione Turistica, Pre – Nottando.

Tre gli appuntamenti previsti tra luglio e settembre: venerdì 28 luglio alle 19, domenica 28 agosto e sabato 3 settembre ore 17.30 in cui i partecipanti, prendendo parte alle visite guidate che dal MEI proseguono verso la città e il suo porto, andranno alla scoperta della grande emigrazione tra 800 e 900 a Genova. Visite guidate, della durata di circa un’ora e mezza, a cura del CIV di via Pre e “Associazione Genova in mostra” Osservatorio di Prè – Gramsci Associazione Turistica, e di Pre – Nottando -  per info costi e prenotazione tel 370. 3289126 e-mail civpre@gmail.com e inf@genovainmostra.it

Il primo itinerario proposto, il 29 luglio alle 19.00 dal MEI a Caricamento, sarà dedicato al racconto della città nel periodo della grande emigrazione italiana diretta oltreoceano, fin dalla prima metà dell'Ottocento. Fu soprattutto nel periodo a cavallo tra Otto e Novecento che l'accoglienza di masse di emigranti italiani di ogni provenienza e di ogni età si trasformò in una vera emergenza per la città e in modo particolare per questa zona antistante il porto, proprio quando la nuova borghesia imprenditoriale stava sviluppando un nuovo assetto urbano ed elegante del centro genovese.

L’itinerario partirà dalla sede del MEI, passerà nella zona dell'antica Darsena costeggiando il mare e osservando la città e via Pré dal lato del porto, terminando poi nell’area di Caricamento, allora zona di locande e alberghi. Durante la visita i partecipanti andranno alla ricerca delle tracce del passaggio degli emigranti, un’umanità varia e dolente che si ammassava in città in attesa della partenza e che sarà più facile descrivere usando le parole di illustri testimoni come De Amicis e Paul Klee. L’arrivo e il problema degli alloggi, le associazioni di carità e le speculazioni, le compagnie di navigazioni internazionali e il ricordo di chi 'ce l'ha fatta', sono alcuni dei temi che verranno sviluppati durante la visita. Storicamente si giungerà fino al secondo dopoguerra, l'ultima emigrazione che utilizzerà la nave per attraversare l’oceano. Il racconto di tante storie e l'osservazione di particolari e dettagli sul territorio vuole permettere a tutti, genovesi e non, di avvicinarsi più facilmente a una storia più ampia, quella dell’emigrazione italiana del passato. Perché conoscere il passato, come sempre, aiuta a capire meglio il presente e le tematiche dell’attuale emigrazione.

Inaugurato lo scorso 11 maggio, il Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana gode di una posizione ottimale per creare collegamenti tra le tematiche dell'emigrazione, la città di Genova e il suo porto, uno dei più rappresentativi dell'epopea dell'emigrazione italiana. Il MEI, infatti, è situato nel complesso della Commenda di Pré, per secoli luogo di accoglienza di pellegrini in partenza per o in arrivo da altri porti del Mediterraneo: si trova di fronte all'area portuale più antica della città ed è accanto alla famosa via Pré, luogo limite da sempre tra città e porto. Gli itinerari guidati proposti col titolo "La Genova degli Emigranti' nascono per questo e toccheranno tutti gli ambiti indicati.

Redazione

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