Il caldo eccezionale di questa strana stagione estiva è andato ad aggravare una situazione già difficile a Certosa. L’area ormai da mesi è interessata dai lavori per il prolungamento della linea metropolitana da un lato e dai lavori alla rete ferroviaria dall’altro. Cantieri su cantieri con macchine e trivelle che producono rumori e polveri che, inevitabilmente entrano nelle abitazioni dei residenti.
Oltre a non poter tenere le finestre aperte la situazione in queste ultime settimane si è aggravati per gli abitanti della zona perché gli operai tendono ad anticipare l’inizio dei lavori per evitare le ore più calde. Una decisione più che giusta per i lavoratori ma che crea ulteriori disagi ai residenti.
Il tema è stato affrontato anche in consiglio comunale con la consigliera Cristina Lodi (Pd) che ha chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale:
“La situazione della salute dei cittadini è compromessa - dice la Lodi - Sono andata immediatamente sul posto, chiamata dai comitati e dai cittadini che non riescono a dormire. Ho potuto vedere l’ordinanza appesa alla griglia dei lavori del cantiere, l’ho letta e mi è stato detto che c’è la possibilità di rivedere l’ordinanza con una maggiore attenzione sia al momento climatico, sia all’esigenza dei cittadini sia ai lavori perché sono permessi in deroga degli interventi durante la notte. C’è una trivella che sta avanzando lungo le case e andrà avanti per tutta l’estate.
Arpal è andata sul posto e, dopo le rilevazioni, ha detto ai cittadini che ci vorrà più di un mese per avere i risultati ufficiali. I cittadini non possono continuare a stare così, ci sono persone anziane che non possono chiudere le finestre e non riescono a dormire. Credo che quasi tutte le settimane ci dovrebbe essere un controllo cercando di conciliare la tipologia del lavoro ma non è così. La tipologia degli interventi non è compatibile con la vita dei cittadini che non solo sono sommersi da polveri ma c’è anche piazza Palli dove erano stati bloccati i lavori perché sembrava fosse necessaria una bonifica invece i lavori sono ripartiti anche lì ma i cittadini non sono stati avvisati”.
L’assessore Sergio Gambino ha risposto in consiglio comunale alla consigliera Lodi:
“È attivo da tempo un luogo di confronto ovvero l’osservatorio grandi infrastrutture che ha ben funzionato riprendendo l’esperienza del ponte Morandi. Ci sono già state molte riunioni con il municipio e con i comitati cittadini. Sovente sono state risolte delle problematiche portate da questi comitati cittadini, anche in questo cado procederemo a sentire il municipio a cui chiederemo una breve relazione sullo stato dei fatti e successivamente sarà convocato l’osservatorio in presenza dei tecnici per valutare le diverse segnalazioni”.
SU