Politica - 12 agosto 2022, 15:34

Fondi per lo sviluppo dell’entroterra, Regione Liguria fa male i conti?

Secondo il Partito Democratico in Val Bormida è stata individuato una perimetrazione di solo 12 comuni su 21

Fondi per lo sviluppo dell’entroterra, Regione Liguria fa male i conti?

Anche Regione Liguria sta lavorando alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), un progetto che punta allo sviluppo e coesione territoriale al fine di contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese.

Si tratta di una programmazione che parte quest’anno e prosegue fino al 2027. Garantire servizi è essenziale per evitare l’abbandono dell’entroterra e su questa iniziativa la giunta regionale ha annunciato qualche mese fa di essersi attivata riuscendo ad inserire la quasi totalità dei territori interni liguri. 

“Un passo importante, portato avanti da Regione e Anci per garantire contiguità territoriale – spiegava lo scorso giugno il vicepresidente della Regione Liguria con delega allo sviluppo dell’entroterra Alessandro Piana – e per continuare a sviluppare un percorso di nuova attrattività capace di generare valore e redditività. Sono tutte aree che abbiamo il dovere di rilanciare, visto l’alto potenziale, e che hanno un patrimonio naturale e culturale immenso, da cui partire per sostenere le filiere produttive e le aziende locali contrastando lo spopolamento”.

Nella provincia di Genova i territori interessati sono la Valle Scrivia e Val Fontanabuona, a Savona la Val Bormida e, infine, le aree interne nell’imperiese.

In queste ore la discussione sul tema è ritornata centrale perché, secondo il Partito Democratico, i fondi nazionali non sarebbero sufficienti per tutte e quattro le aree individuate. La Regione dunque sarà costretta a scegliere tra le quattro aree individuate in quanto i soldi stanziati serviranno solo per metà dei comuni candidati.  

“Da più di un anno e mezzo il consiglio regionale aveva approvato all’unanimità ordini del giorno per richiedere l’inserimento di territori quali la Val Bormida e la Valle Scrivia nelle nuove aree interne, per poi estendere successivamente la proposta a tutte le altre Valli dell’Entroterra, coinvolgendo Fontanabuona e Imperiese - dichiara il gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Liguria - La Regione, anziché ipotizzare un aumento delle risorse (considerando che l’insufficienza dei fondi stanziati dallo Stato, peraltro cosa nota da più di due anni, non avrebbe permesso il finanziamento di tutte le aree individuate) ha provveduto, non solo a far adottare una delibera con il doppio dei territori coinvolti, rispetto ai finanziati, ma nel caso della Val Bormida ha individuato una perimetrazione dove solo 12 comuni su 21, avrebbero potuto essere coinvolti nel Piano, nonostante anche gli esclusi avessero i requisiti per essere coinvolti nella proposta progettuale”.

L’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti risponde alla critiche del Pd smentendo la possibilità che solo due aree interne su quattro ricevano i finanziamenti:

 

"Regione Liguria potrà investire risorse comunitarie (Fesr, Fse, Feasr e Feamp) della programmazione 2021-2027 su tutte e quattro le nuove aree interne (Imperiese, Val Bormida, Val Fontanabuona, Valle Scrivia), nessuna esclusa. Ritenendo doveroso non lasciare indietro nessun territorio, abbiamo, contrariamente all'ipotesi del Pd di restringere il campo alle sole due aree finanziabili a livello nazionale, ritenuto necessario allargare a tutte le aree meritevoli del riconoscimento di area interna la possibilità di accedere quantomeno inizialmente alle risorse regionali, in attesa che un nuovo governo ponga la dovuta attenzione e le giuste risorse sul tema. Nel frattempo, Regione Liguria si sta impegnando con forza affinché anche le terze candidate possano essere presto inserite nel novero delle aree finanziabili dal contributo statale.

 

È errata anche la ricostruzione che il gruppo consiliare del Partito Democratico fa per quanto riguarda l'area della Val Bormida - puntualizza l'assessore - Per non privare l'intera area del pacchetto di contributi previsti, Regione Liguria ha candidato all'interno dell'area interna ipotizzata gli 11 comuni che, con contiguità territoriale, presentano una popolazione inferiore a 3 mila abitanti. Il Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI), al fine di garantire una maggiore compattezza territoriale dell'area, ha dato l’opportunità a Regione Liguria di re-inserire il comune di Millesimo, quasi interamente inglobato nella perimetrazione".

Marco Garibaldi


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