Provincia - 05 settembre 2022, 18:04

Messa in sicurezza di rii e torrenti, ancora da ultimare 30 dei 45 interventi programmati per il 2022

La scheda con il programma delle manutenzioni, consegnata nelle mani dei consiglieri comunali prevede 45 interventi, di cui solo quindici sono stati portati a termine.

Messa in sicurezza di rii e torrenti, ancora da ultimare 30 dei 45 interventi programmati per il 2022

Trenta interventi sui 45 programmati nel 2022 per la messa in sicurezza dei rii e torrenti genovesi sono ancora da ultimare. Il dato è emerso questo pomeriggio, nel corso della commissione, richiesta dal consigliere comunale di Forza Italia Paolo Aimè, convocata proprio per fare il punto della situazione in vista dell'imminente autunno.

La scheda con il programma delle manutenzioni, consegnata nelle mani dei consiglieri comunali, prevede come detto 45 interventi, di cui solo quindici sono stati portati a termine.

Mancano all'appello, tra gli altri, la pulizia del rio Ruscarolo, nel Medio Ponente, il cui iter è in corso, e la pulizia della vegetazione nel rio Mariotta, nel torrente Sturla, nei rii Maggiore e consigliere, interventi in attesa di autorizzazione. Ancora da ultimare anche gli interventi nei due principali torrenti, il Bisagno e il Polcevera. Nel dettaglio sono ancora in corso la pulizia della vegetazione nel rio Geminiano dal ponte di via Bolzaneto allo sfocio con il Polcevera e la pulizia della vegetazione infestante sul torrente Bisagno dal ponte Green alla galleria della Paglia.

Il Comune, ha sottolineato l'assessore alle manutenzioni Mauro Avvenente, ha stanziato per gli interventi 2 milioni 700mila euro, ma, come ricordato da alcuni dei consiglieri comunali intervenuti, il tempo stringe in vista dell'imminente autunno che porterà piogge potenzialmente devastanti per il già martoriato territorio genovese. A questo proposito, la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi ha chiesto se vi sia comunicazione tra Tursi e Città Metropolitana per la pulizia a monte dei torrenti che sfociano in città e che potrebbero, in caso di piogge provocare danni che la città ha già purtroppo conosciuto in passato.

"Anche se molte competenze sono passate a Regione Liguria - ha dichiarato la consigliera - è fondamentale il ruolo di monitoraggio della Città Metropolitana anche in termini di vicinanza ai Sindaci spesso lasciati con poche risorse e con tanti interventi da fare. Le segnalazioni possono poi avere più forza se Comune di Genova e Città Metropolitana le conducono insieme perché il corso dei rivi e torrenti attraversa lunghi percorsi".

Francesco Li Noce


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