129 anni e sentirli tutti con orgoglio. Perché, se si parla del Genoa, invecchiare non è sinonimo di decadenza, anzi. Significa rinnovata consapevolezza del proprio ruolo nella storia del calcio italiano e, per questo, di non passare mai di moda. Anche quando il futuro sembrava tutt'altro che roseo.
Il Club più antico d'Italia è pronto a festeggiare questa sera al "Luigi Ferraris" a partire dalle 19 (cancelli aperti dalle 18) questo suo nuovo traguardo, il primo nell'era americana per il club fondato nel 1893 dai pionieri inglesi, tornando a colorare lo stadio di rossoblù non per una partita ma per un evento extra campo, dopo anni in cui la passione non era sbiadita, ma nicchiava sotto la cenere.
Un antipasto di quel che sarà l'entusiasmo pronto a riempire i settori che saranno resi disponibili al pubblico (Gradinata Nord, distinti lato nord e Settore 5) gratuitamente e fino a esaurimento, è già stato servito ieri sera da centinaia di tifosi con un serpentone di fumogeni rossi che alla mezzanotte ha illuminato il lungomare di Corso Italia da Punta Vagno fino a Boccadasse. Una coreografia decisamente mozzafiato per chi ha potuto ammirarla dal mare o dall'alto.
Segno di un entusiasmo riportato sulla piazza rossoblù dalla nuova proprietà targata 777 Partners, al netto del primo risultato sportivo ottenuto sul campo con la retrocessione. Perché non era solamente l'aspetto sportivo a essersi incrinato nella precedente gestione, che pur aveva segnato anni non trascurabili nella centenaria storia genoana: la frattura tra tifosi e presidenza era diventata profonda, in questo va dato senza dubbio atto alla nuova dirigenza di aver messo in campo sforzi mirati e, si direbbe, efficaci, come anche la riapertura del Museo al Porto Antico (insieme alla Fondazione Genoa) dalle 15 di oggi.
Lo dimostra a chiari numeri la campagna abbonamenti con cui si è sfondata quota 20mila tessere (migliore in Serie B e tra le prime sette tifoserie d'Italia nei due massimi campionati) ma anche il clima di fiducia che si respira intorno alla squadra, dai social network al calore del Ferraris durante le partite, pure sul finire dello scorso campionato con la squadra che viaggiava verso la B.
L'appuntamento è quindi per quest'oggi con squadra, staff e società. E come nei giorni delle partite cambierà, visto l'afflusso previsto di tifosi, la viabilità nei dintorni dello stadio: nel perimetro dell'impianto sarà interdetto il traffico a partire dalle ore 17 circa, mentre da stamattina alle 7 è già stata interdetta la sosta nelle aree interessate, ovvero via De Prà, piazzale Atleti Azzurri d'Italia, ponte Spensley, via Clavarezza e parte del piazzale Marassi.






