Politica - 18 settembre 2022, 17:29

Elezioni politiche, la senatrice Ronzulli (Forza Italia) a Genova: "Il reddito di cittadinanza? Raddoppiamolo a chi ne ha bisogno"

"Con questa legge mancano i controlli, non si possono dare i soldi ai navigator, diamoli alle imprese o ai sindaci, che conoscono la reale situazione delle famiglie"

Elezioni politiche, la senatrice Ronzulli (Forza Italia) a Genova: "Il reddito di cittadinanza? Raddoppiamolo a chi ne ha bisogno"

Il reddito di cittadinanza? Andrebbe raddoppiato a chi ne ha realmente bisogno, ma tolto ai furbetti”. Così la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli che questo pomeriggio ha incontrato candidati e rappresentanti del partito a Genova, nella sede di via Savona.

Con lei l'assessore comunale a Tursi Mario Mascia, il coordinatore regionale di Forza Italia in Liguria Carlo Bagnasco e i candidati a Camera e Senato.

Sul reddito la senatrice ha le idee chiare su quello che manca nella legge e nella sua applicazione.

Mancano i controlli, un modo per evitare storture potrebbe essere quello di darlo agli imprenditori o ai sindaci”, dichiara - penso che andrebbe raddoppiato a chi lo percepisce, spesso non è sufficiente perché una grande fetta viene data a chi non ha diritto: ai furbetti, a quelli che preferiscono stare sul divano, a chi preferisce guadagnare in nero e prendere il reddito di cittadinanza. Questa fetta di parassiti sta sulle spalle delle persone che sono davvero in difficoltà, e siccome uno Stato non si può dire civile se lascia indietro le persone che hanno necessità, il reddito andrebbe aumentato, togliendolo però a chi non ne ha diritto”. 

Abbiamo visto – continua - le storture di una legge che poteva avere senso, ma che è stata pensata male e scritta peggio, è stato messo in opera senza nessun tipo di controllo. I soldi non andavano dati ai navigator, andavano dati alle aziende, agli imprenditori che avrebbero chiamato, e a chiamata volevo vedere se avrebbero rinunciato al lavoro”.

Un sussidio – ritiene – va dato. Pensate in pandemia a quante persone sono state sotto la soglia di povertà, si dice se non ci fosse stato il reddito di cittadinanza, è vero, ma pensate a quanti ne hanno approfittato”.

Il problema come spesso accade in questo paese sono i controlli. 

Se il reddito di cittadinanza va dato a una persona che deve rientrare nel mondo del lavoro perché è stato licenziato non si può che dare alle imprese, mentre per le persone realmente in difficoltà un'altra ipotesi sarebbe quella di darla ai sindaci che più di altri conosce le famiglie, i territori, le vie”.

La senatrice ha parlato anche del rapporto all'interno della coalizione, sia per quanto riguarda la possibile concorrenza di 'Noi Moderati', che per quanto riguarda gli equilibri con i partiti più a destra come Lega e Fratelli d'Italia.

Rispetto tutti i partiti all'interno della coalizione, tutti concorrono alla vittoria all'interno del centrodestra, chi più chi meno. Noi Moderati è un insieme di piccoli partiti che vede Toti, Brugnaro e Lupi, ognuno per sé prenderà quella fetta di elettorato che rappresentano: Toti rappresenterà i suoi, Brugnaro i veneziani, immagino e Lupi la parte che lo aveva seguito già quattro anni e mezzo fa. Serve lo 0,5, come l'1 e l'1,5 per essere forti, quindi la concorrenza all'interno della coalizione non richiama al cannibalismo”.

Su Lega e Fdi: “La nostra coalizione abbraccia un elettorato molto ampio, ogni fetta riempie e fa la torta. Forza Italia è da sempre un partito europeista, rappresentiamo orgogliosamente il Partito Popolare Europeo e ne seguiamo la linea, quindi Forza Italia è la garanzia che questa linea verrà mantenuta anche all'interno di una coalizione che ha un equilibrio diverso rispetto a prima. Per vent'anni la coalizione è stata guidata da Forza Italia, abbiamo visto anche una coalizione guidata dalla Lega e oggi il primo partito della coalizione stando ai sondaggi è quello di Giorgia Meloni, ma Forza Italia rimane sempre all'interno del centrodestra e sappiamo che è composta dai garantisti, europeisti, atlantisti, cristiani, moderati, liberali, questa è Forza Italia, non cambia la sua natura, anche se le percentuali cambiano all'interno della coalizione, questo è un elemento di stabilità, credibilità, garanzia per l'Europa e per il mondo”.

Ieri il leader di Italia Viva Matteo Renzi, in visita a Genova si era detto ottimista di un buon risultato, sostenendo che i moderati non voteranno Forza Italia schierata nella coalizione con Lega e Fdi. Su questo tema interviene anche Claudio Muzio, consigliere regionale e candidato al Senato per Forza Italia: “Non sono d'accordo su questo, il centrodestra ha un'impronta che ha mantenuto nel tempo. Berlusconi è sempre stato un elemento di equilibrio, Forza Italia secondo me diventa un elemento molto importante di equilibrio, come lo è stata nel corso degli anni, per cui penso che i moderati la voteranno Forza Italia”.

Sul risultato atteso, Muzio si dice quindi ottimista: “Le aspettative sono buone, lo dico in ragione di un sentimento che ho colto durante la campagna elettorale che personalmente mi ha visto da Imperia a Sarzana e nell'entroterra ascoltare la gente e sentire i bisogni. Sono convinto di un risultato buono per quanto mi riguarda, ma quello che conta è il risultato complessivo del partito, ci rivolgiamo a un milione 300mila elettori, penso che ci sia un bisogno di controbilanciare al centro la coalizione di centrodestra, un bisogno di cui molti mi hanno parlato e questo aiuterà secondo me il risultato di Forza Italia”.

Francesco Li Noce


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