Politica - 21 settembre 2022, 12:45

Ansaldo Energia, Pastorino: "Nessun rappresentante delle istituzioni era al corteo"

"È necessario che il Comune e la Regione si facciano carico di sollecitare il nuovo Governo affinché ci sia una ricapitalizzazione dell’azienda"

Ansaldo Energia, Pastorino: "Nessun rappresentante delle istituzioni era al corteo"

Oggi le lavoratrici e i lavoratori di Ansaldo Energia sono scesi in piazza dopo la riunione di ieri tra sigle sindacali e direzione aziendale in cui sono emersi gravi elementi sullo stato dell’impresa.

"È necessario che il Comune e la Regione si facciano carico di sollecitare il nuovo Governo affinché ci sia una ricapitalizzazione dellazienda - dice Gianni Pastorino, Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale Ma il centrodestra dov’è?

Fa riflettere il fatto che stamattina nessun rappresentante delle istituzioni, né del Comune né della Regione, sia venuto in corteo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Ansaldo che rischiano di perdere il loro posto di lavoro".

Ansaldo ha comunicato che per il 2023 non ci sono commesse firmate. Questa situazione porta a uno scarico di 200 mila ore di lavoro a partire già dal prossimo 1 marzo, un dato quest’ultimo destinato ad aumentare se non si riuscisse a invertire rapidamente rotta.

"Lo scorso 2 agosto ero in corteo dopo l’annuncio improvviso che Ansaldo era entrata in una situazione di pre-fallimento, ancora oggi in corteo dopo l’aggravarsi della situazione - continua Pastorino - Lo stesso non si può dire per i rappresentanti della Giunta Bucci e della Giunta Toti. Se queste sono le premesse per il centrodestra locale preoccupa ancora di più un possibile governo a trazione Meloni.

Ansaldo fa dei prodotti di qualità che, connessi ad altri tipi di industria come lhi-tech, devono rappresentare il futuro. Pensare di chiudere questa azienda storica e puntare soltanto al turismo è una visione assolutamente sbagliata per la città".

Redazione


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