Cultura - 29 settembre 2022, 13:50

Palazzo Ducale sfoggia il suo nuovo look e apre le porte a un nuovo spazio: il Piccolo Teatro (Foto e Video)

Oltre al restauro delle facciate e dello stemma di Genova di Domenico Fiasella, è stato presentato il nuovo spazio dedicato alla cultura e alla musica

Palazzo Ducale sfoggia il suo nuovo look e apre le porte a un nuovo spazio: il Piccolo Teatro (Foto e Video)

Palazzo Ducale ha sfoggiato il suo nuovo look. Non solo un restauro, che ha visto protagonista la riqualificazione dello stemma di Genova di Domenico Fiasella e  i lavori sulle facciate su piazza De Ferrari e Matteotti, ma anche l’apertura di un nuovo spazio: il Piccolo Teatro. 

Un restauro dal profondo valore conservativo, che nell’ultimo anno e mezzo ha contribuito a valorizzare ancora di più uno dei luoghi simbolo della città. 

L’idea che avevamo, insieme Presidente Bizzarri, era quella di ridare valore al palazzo, proprio come luogo e non solo in termini economici." - Spiega Serena Bertolucci, Direttore della fondazione Palazzo Ducale -  "Il palazzo non è solo uno spazio da riempire: questa campagna, che vede tra i punti principali il restauro delle facciate, che avevano bisogno di manutenzione ma che raccontano la storia di Genova e delle sue vittorie, lo stemma di Genova nelle scale e il Piccolo Teatro. 

Il punto di forza del palazzo è un soffitto, nato nel ‘700 per non essere bruciato, perché arrivava da un incidendo, che fa scaturire una meraviglia architettonica che diventa un luogo di incontro in cui il pubblico e l’attore o il musicista sono molto vicini per stimolare una vera ‘comunità del sapere’. 

Il teatro ha già un programma, a inizio ottobre ci sarà un concerto e poi aspettiamo proposte: è un luogo che deve essere a disposizione di tutti, soprattutto di giovani. Siamo qui con un luogo in più aperto alla città”.  

Il Piccolo Teatro, che aprirà le porte al pubblico con un concerto a inizio ottobre, prende il nome dalla destinazione d'uso che gli venne assegnata durante i due ultimi grandi interventi sul palazzo. A seguito dell’incendio che nel 1777 distrusse gran parte dell’edificio, venne ricostruita parte della struttura voltata in mattoni, materiale incombustibile, da un’idea dell’architetto Simone Cantoni. 

Oggi questo luogo viene restituito alla città come sala per concerti e piccoli convegni davvero unica, con una struttura a gradoni, suggestiva illuminazione e acustica particolare.

Durante il restauro sono stati inseriti nuovi elementi architettonici: archi parabolici sostengono una copertura alla genovese a lastre di ardesia, viene impiegato il legno per rievocare gli spazi di rappresentazione dal Rinascimento all’Ottocento, sono stati posizionati schermi in grigliato metallico per richiamare alle grandi carpenterie metalliche presenti, ma anche alle macchine teatrali del passato. Il sistema di illuminazione esalta percorsi e sedute e si presta a giocare con lo scenario degli eventi che verrano proposti. 

Per accedere al Piccolo Teatro uno dei percorsi è la scala ellittica di Cantoni, che termina in alto con una lanterna ottagonale. 

Dal 1339 sede del Doge, Palazzo Ducale ha sempre rappresentato la potenza politica ed economica della città. Con il consolidamento della Repubblica si decise di dare al Palazzo una veste sontuosa e imponente: nel 1591 fu incaricato a questo scopo l'architetto Andrea Ceresola detto il Vannone. Il Ducale divenne così una vera e propria sede di Stato, con ambienti di rappresentanza e piazza d'armi. Nel

1777 un incendio devastò in particolare i saloni del Maggiore e Minor Consiglio e la facciata principale del Palazzo. La ricostruzione fu affidata all'architetto Simone Cantoni che reinterpretò gli spazi in chiave neoclassica. Nei primi decenni del Novecento un importante restauro riportò alla luce le tracce medievali cancellando alcuni interventi seicenteschi e ripristinò la facciata dipinta su piazza De Ferrari. Il Ducale di oggi è frutto di un recupero condotto da Giovanni Spalla a partire dal 1980. 

 

Tra gli interventi c’è il restauro dell'affresco dello Stemma di Genova di Domenico Fiasella, che fu incaricato di eseguire "i disegni dell’arma e cartone grande di essa per far sopra le scale" di Palazzo Ducale, trasposti poi ad affresco dallo stesso Fiasella con una forte collaborazione della sua bottega, sulla parete dello scalone monumentale. 

L'opera, anche se parzialmente ridipinta è una delle poche sopravvissute all'incendio del 1777. Riporta lo scudo crociato affiancato da due grifoni e sormontato dalla corona sullo sfondo del gran manto rosso d'ermellino; più in alto il gonfalone di san Giorgio, cioè il gonfalone ufficiale della città, forse simile a quello che Fiasella aveva realizzato sempre negli stessi anni affinché sventolasse sulla cima della Torre Grimaldina. Un'opera d'arte dentro una opera d'arte.

I lavori sono stati affidati, per quanto riguarda i lavori alle facciate, alla società Iren Smart Solutions, mentre l'allestimento dello spazio del Piccolo Teatro è stato realizzato grazie a un contributo sui Fondi Strategici 2018 della Regione Liguria. I lavori sono stati condotti in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.

Chiara Orsetti

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