Attualità - 30 settembre 2022, 16:40

Fino al 9 ottobre a Palazzo Tursi la 18esima edizione di Riarteco, mostra internazionale di opere realizzate con materiali di scarto e rifiuti

Grazie alla sinergia con IIT, Istituto Italiano di Tecnologia, RiArtEco mette in mostra pannelli di “Futuri Sostenibili”, che i visitatori potranno votare.

Fino al 9 ottobre a Palazzo Tursi la 18esima edizione di Riarteco, mostra internazionale di opere realizzate con materiali di scarto e rifiuti

Fino al 9 ottobre è possibile visitare, con ingresso libero, nel cortile di Palazzo Tursi, la mostra internazionale di opere d’arte realizzate con materiali di scarto e rifiuti RiArtEco. Giunta alla sua 18esima edizione, grazie alla sinergia con IIT, Istituto Italiano di Tecnologia, RiArtEco mette in mostra pannelli di “Futuri Sostenibili”, che i visitatori potranno votare.

La manifestazione artistica, organizzata e curata dal Movimento d’arte Riarteco, ha il patrocinio del ministero della Transizione Ecologica, Comune di Genova, Comune di Siena, Comune di Sambuci.

Riarteco-Riutilizzo Artistico Ecologico nasce nel 2005 ed è oggi una realtà consolidata nel panorama dell’arte contemporanea, che presenta opere d’arte realizzate dal riuso e recupero degli scarti in collaborazione con il mondo accademico e scientifico sul tema dei rifiuti per un futuro sostenibile.

«Riarteco – spiega Aldo Celle del coordinamento nazionale Riarteco e presidente di La Tela odv - promuove tramite l’arte un impegno concreto verso la tutela dell’ambiente, del territorio, delle risorse naturali e le specie viventi del pianeta, mediante l’innovazione sostenibile e la diffusione della cultura del riuso e riutilizzo dei materiali, nonché una sensibile riduzione dei consumi, più etici e responsabili. Riarteco si propone come uno strumento per le amministrazioni comunali, gli enti territoriali, le istituzioni ed associazioni a carattere nazionale e locale affinché possa compiersi la transizione ecologica e un cambio di paradigma culturale, sociale ed economico, e riconnetterci con la natura».  

Secondo gli organizzatori, “le opere intendono esprimere il dissenso verso la società dei consumi, sottolineando, con un’apparente contraddizione in termini, come i rifiuti, oltre ad essere raccolti, debbano essere sempre più riconosciuti come importanti risorse che possono acquisire un valore economico tramite il recupero e il riutilizzo dei materiali, una valenza creativa, mediante il riciclo artistico o la realizzazione di opere di eco-design”. L’obiettivo Movimento d’arte Riarteco è la lotta agli sprechi e la promozione di stili di vita di sostenibilità ambientale.

Il Movimento RiArtEco collabora, in tutta Italia, con realtà museali, enti locali e ha collaborazioni con il ministero dell’Ambiente (ora della Transizione Ecologica) e della Cultura (Mibact).

Redazione

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