Cultura - 09 ottobre 2022, 17:27

Il treno del Milite Ignoto a Genova

L’arrivo da Aosta a Genova Piazza Principe nel cuore della notte del 10 ottobre

Il treno del Milite Ignoto a Genova

Genova. Nel lontano 28 ottobre 1921, durante una toccante cerimonia svoltasi nella Basilica di Aquileia, Maria Bergamas, madre di Antonio, volontario irredento caduto sull’Altipiano di Asiago, scelse il “Milite Ignoto” tra undici salme, ricomposte in undici bare identiche contenenti i resti di soldati ignoti raccolti in altrettante località del fronte della Grande Guerra. 

Genova offrì un contributo significativo in termini di uomini destinati al fronte (una stima dell’epoca parla di un numero imprecisato tra i 30.000 e gli 80.000 genovesi) e di infrastrutture industriali che contribuirono per quasi il 50% all’intera produzione nazionale di artiglieria. Furono poi coinvolti anche gli ospedali che raccolsero i numerosi feriti e mutilati provenienti dalle trincee delle zone di guerra, facendosi carico di una testimonianza viva delle atrocità della guerra. Non possiamo poi dimenticare la “Brigata Liguria”, costituitasi il 1° marzo 1915 che combatté con onore e con alto tributo in vite umane, sul fronte orientale tanto da meritare medaglia d’oro e d’argento al valor militare. In quel contesto si distinse il genovese tenente Giuseppe Rusca, anch’esso medaglia d’oro al valor militare, perito da eroe sul Monte Zovetto nel giugno 1916. La nostra città già nel 2021 ed in particolare il Comune di Genova, aveva conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto mentre negli anni ’30 del Novecento venne intitolata alla figura di questo soldato la grande scalinata – meglio nota come delle Tre Caravelle – che si affaccia su Piazza della Vittoria 

Nel 2021, nella ricorrenza dei cento anni da quel viaggio mesto e carico di suggestioni, Ferrovie dello Stato con il concorso del Ministero della Difesa organizzarono la rievocazione storica “su rotaie” di quell’evento epocale per l’intera Nazione. Infatti, 100 anni fa le spoglie del Milite Ignoto viaggiarono (Foto 1) da Aquileia a Roma (per essere deposte poi nel neo-edificato Vittoriano) con il mezzo più veloce dell’epoca, ovvero il treno. Con grande attenzione al percorso filologico Fondazione Fs Italiane, in collaborazione con il Reggimento Genio Ferrovieri, ha voluto ricostruire quel convoglio realizzando anche un carro con le stesse caratteristiche dell’originale, un simulacro che ha poi viaggiato per una parte dell’Italia accolto in ogni stazione da ali di cittadini ed autorità militari a ricordo di quel viaggio. 

Visto il successo dell’anno passato, Fondazione FS ha voluto replicare l’iniziativa, modificando il percorso in modo da poter abbracciare tutta la Penisola in un messaggio di ricordo e di riflessione. L’itinerario prevede oltre km. 5.000 di percorrenza toccando 17 stazioni. 

Il programma prevede l’arrivo (da Aosta) a Genova Piazza Principe, nel cuore della notte del 10 ottobre. Dal mattino dell’11, a partire dalle ore 9,00, presso il binario 15, inizieranno le cerimonie e la possibilità di visitare il treno, fino alle ore 18,00 che poi riprenderà il suo percorso verso la successiva tappa di Ancona. Il convoglio sarà composto da un Locomotore Elettrico E 656, il carro K12 (Foto 2) con affusto di cannone, una vettura cuccetta 1959, un bagagliaio a carrelli 1926, due carrozze “centoporte” di cui una attrezzata a mostra itinerante, un bagagliaio “Carnera”, una “centoporte” di 1^ classe, un carro H ed un locomotore Diesel D345. Alle ore 1,40 il convoglio partirà dal capoluogo ligure per percorrere tutta la costa fino alla Spezia Migliarina (ore 03,14) e lasciare la nostra Regione alla volta della Lunigiana, dell’Emilia-Romagna fino al capoluogo marchigiano. 

Per non dimenticare le brutture della guerra, per non dimenticare i lutti ed i sacrifici umani che non hanno portato e non porteranno mai alla soluzione dei conflitti tra i popoli. Un treno della memoria può contribuire alla riflessione ed al ricordo di chi ha dato la vita per la nostra libertà.

Giuseppe De Carli

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