“Bene fanno i lavoratori di Ansaldo Energia a far sentire la propria voce, soprattutto in considerazione del fatto che sono stati ripetutamente ignorati sia dalla maggioranza cittadina e regionale, sia dai “migliori” (ma senza il M5S!) al Governo che hanno peraltro causato una grave disaffezione dei cittadini verso le istituzioni. E male fa il presidente di Regione a lagnarsi del loro stato d’animo e del loro diritto a manifestare: i lavoratori da tempo chiedono che si trovi una soluzione che assicuri loro un futuro occupazionale. Siamo anzi certi che “gli altri cittadini” cui allude Toti e che lavorano in questa città capiscano perfettamente le istanze di chi deve portare a casa lo stipendio per assicurare a sé stessi e alle proprie famiglie un presente e un futuro dignitoso”.
Lo dichiarano compatti i consiglieri regionali, comunali e municipali del M5S Liguria e Genova con l’europarlamentare Tiziana Beghin e i portavoce eletti alla Camera dei Deputati e al Senato Roberto Traversi e Luca Pirondini.
“Detto ciò, auspichiamo che il Governo che sta per insediarsi abbia ben chiare le priorità e soprattutto che gli esponenti del centrodestra svestano i panni della perenne campagna elettorale, Toti in testa: l’azienda necessita di nuove commesse e di una prospettiva occupazionale certa. Come M5S, ci saremo, come sempre, al fianco dei lavoratori e auspichiamo anzi che si arrivi quanto prima a un impegno immediato da parte di Cassa Depositi e Prestiti, che può e deve interloquire con Ansaldo Energia”.
“Ansaldo Energia – concludono i pentastellati – è un’azienda strategica del paese in un momento storico come questo che impone scelte coraggiose su ambiente e salute. Riteniamo inaccettabile vedere centinaia di lavoratori inascoltati da mesi e comprensibilmente preoccupati per il loro posto di lavoro. Inaccettabile, infine, che non si sia saputo mettere a terra un serio piano di investimenti capace di dare alla luce un piano industriale rivolto verso l'agenda 2050”.






