Sport - 15 ottobre 2022, 16:49

Il Genoa regge e risponde presente: a Cosenza tre punti nonostante un'ora in inferiorità numerica

Il rigore di Coda e la rete di Strootman bastano ai rossoblù per portare via l'intera posta in palio nonostante il rigore di Butic. Grifone alla quarta vittoria esterna e al momento secondo

I due capitani Rigione e Bani con la vedova e la figlia Gigi Marulla mostrano le due maglie commemorative (foto Tano Pecoraro per il Genoa CFC)

I due capitani Rigione e Bani con la vedova e la figlia Gigi Marulla mostrano le due maglie commemorative (foto Tano Pecoraro per il Genoa CFC)

Pesano come macigni i tre punti che il Genoa riesce a strappare dalla trasferta del "San Vito - Gigi Marulla" mostrando al Cosenza i muscoli, nonostante un'ora di gioco in inferiorità numerica e un rigore, assegnato ai calabresi, che qualche dubbio lo ha lasciato.

Quarta vittoria in trasferta per un Grifone capace di interpretare al meglio le differenti fasi del match trovando il doppio vantaggio nella prima fase in un momento cruciale, proprio pochi secondi dopo essere rimasto con l'uomo in meno per il doppio generoso cartellino giallo che un discutibile signor Baroni di Firenze affibia a Bani. 

Accade tutto dalla mezz'ora in poi. Prima il vantaggio di Coda che trasforma un rigore da manuale dopo il tocco con la mano di Rigione sul cross di Gudmundsson (30'), poi il rischio raddoppio sventato da Matosevic su Jagiello (32') e un paio di minuti dopo l'espulsione a cui però fa immediatamente da contropeso il mancino al volo di prima intenzione di Strootman (37') alla sua prima rete stagionale. 

La rete della bandiera calabrese arriva in pienissimo recupero, dopo una lunga revisione VAR, col rigore di Butic, il più pericoloso dei suoi già al 3' ma con gran risposta di Martinez. Massima punizione che arriva però dopo un precedente fallo di mano di un attaccante calabrese, non ravvisato nemmeno dal replay.

Nella ripresa Dionigi prova a scompigliare le carte offensive con Brignola per Rispoli sbilanciandosi un goccio, mentre il collega tedesco cambia volto all'attacco con Yeboah e Yalcin per Coda e un Aramu finora in questo avvio di stagione abbastanza deludente, raramente apparso in forma.

Il finale non è però l'assalto che ci si aspettava, Blessin è costretto a rinunciare anzitempo a Ilsanker (subentrato dopo il rosso di Bani) ma gli attacchi cosentini non producono nulla di buono. Anche per una gestione della palla più matura del Genoa, che anzi potrebbe triplicare con Yeboah che però spara sul portiere avversario, rispetto a quanto accaduto ad esempio col Parma. 

Tre punti fondamentali che lanciano il Grifone al secondo affollato posto alle spalle del suo prossimo avversario, sempre in trasferta, ovvero la Ternana. Prima sfida di un trittico con Brescia e Reggina che, pur non essendo nemmeno a metà campionato, potrà dire molto della solidità e della bontà delle possibilità del Vecchio Balordo nella corsa salvezza. 

Mattia Pastorino


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