C'è anche Jack Savoretti tra gli ambasciatori di Genova nel mondo. A sorpresa il cantautore inglese, di origini genovesi è stato insignito dell'onorificenza a palazzo Tursi, premio che ha ritirato questa sera, prima del concerto al Carlo Felice nell'ambito della premiazione dei Talenti Genovesi.
“Credo di esserlo da tanti anni, - ha commentato Savoretti - perché da tanti anni vado in giro per il mondo a cercare di spiegare la bellezza di questa città, il fatto che è ancora una città vera, che se vuoi venire a vedere una città vera in Italia devi andare a Genova. Genova è la città di mio nonno, sapete quanto era importante mio nonno per questa città e quanto questa città era importante per lui, ma era anche la città di mio papà, e quest'anno è la prima volta che trovo Genova tutta per me, da riscoprire. Con la mancanza di mio padre tocca a me avere una storia con questa città come l'hanno avuta loro. Da quando sono arrivato in queste 24 ore sento la loro presenza più forte che mai, questo è un onore incredibile, non riesco ancora a realizzarlo”.
“Ogni volta che torno – continua – trovo Genova meravigliosa, tanti miei amici che erano andati via stanno tornando, non senti più la voglia di andare via, ma di rimanere qua a creare qualcosa. Oggi siamo arrivati da Padova, ho aperto le porte su piazza De Ferrari, c'era il sole, tutti mangiavano focaccia, bevevano caffè, una città viva, piena di ragazzini, bambini delle scuole. C'era vita, noi giriamo molto e non è così in tutte le città, specialmente in questo momento. Qui c'è una positività che negli anni non ho sempre visto a Genova, ma adesso c'è voglia di stare qui e ripartire, c'è sempre questa forza quando arrivi a Genova”.
Nel finale una battuta sul Genoa, la sua squadra del cuore che milita, non senza fatica, in Serie B: “Sono contento di Gilardino, ho la sua maglia in camera, da genoani non bisogna mai pensare troppo in avanti, una partita alla volta come dicono gli allenatori. In questo momento non so se abbiano fatto bene a cambiare allenatore, ma un cambio è come un riposo, speriamo dia energia a questa squadra, perché l'energia mancava nelle ultime partite, speriamo che torni”.
“Pensare al termine talenti fa impressione: sono le persone che hanno fatto qualcosa di migliore rispetto agli altri, insomma qualcosa di diverso da quello che farebbero tutti”, ha commentato il sindaco Marco Bucci.
“È voler riconoscere queste persone perché riconoscere i talenti vuol dire alzare l’asticella per tutta la città e far sì che queste persone possano essere gli esempi da poter seguire. Vuol dire mandare un messaggio a tutti quanti che si possono raggiungere certe mete, si riesce a fare certe cose. L’impegno e la fatica servono per arrivare a questi obiettivi. È un momento di grande soddisfazione. Savoretti è un personaggio importante, ha girato il mondo. Il fatto di riconoscere una persona di livello internazionale a Genova non fa altro che aumentare la visibilità della nostra città”.
“Un’iniziativa nata un po’ per scherzo – commenta Manuela Arata, advisor del sindaco per l'innovazione e la tecnologia - ma che è arrivata al quarto anno e ogni edizione troviamo un sacco di talenti nei campi più svariati: dallo sport (che forse è il più facile da individuare) alla campionessa mondiale del pesto, al sommelier premiato con le stelle Michelin e abbiamo anche la cantante lirica.
Questo premio va alle persone che hanno una capacità innata di fare le cose bene ma anche una capacità di impegno. Il talento infatti si esprime se si coniuga con l’impegno.
Savoretti è un talento che ce l’ha fatta. Lo abbiamo invitato così da dare un po’ di coraggio anche agli altri talenti. È qui a Genova per un suo spettacolo stasera e così il sindaco ha deciso di nominarlo ambasciatore di Genova nel mondo”.
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