Politica - 15 dicembre 2022, 16:57

Agenti armati durante il Consiglio Municipale, la denuncia delle opposizioni: "Violazione delle regole democratiche"

L’episodio ieri a Sestri Ponente durante la seduta del Consiglio Municipale del Medio Ponente

Agenti armati durante il Consiglio Municipale, la denuncia delle opposizioni: "Violazione delle regole democratiche"

Le opposizioni denunciano la presenza di agenti armati all’interno del Consiglio Municipale del Medio Ponente.

A far scattare la polemica è stato l’“atteggiamento di minaccia” dei due agenti presenti nei confronti del consigliere municipale Stefano Bernini (Pd) mentre illustrava la mozione sulla richiesta di convocazione di una commissione.

“Due agenti armati non possono accedere nell’aula di un organo democraticamente eletto. E due agenti armati non possono intimare ad un consigliere di tacere!”.

Sono le dichiarazioni del Consigliere Regionale Linea Condivisa Gianni Pastorino, dei Consiglieri Regionali Lista Sansa Ferruccio Sansa e Selena Candia, dei Consiglieri Regionali del PD Luca Garibaldi, Pippo Rossetti e Armando Sanna, dei Consiglieri Comunali Lista Rosso Verde Filippo Bruzzone e Francesca Ghio, del Capogruppo del PD al Consiglio Comunale Simone D’Angelo, della Presidente dell’Associazione Linea Condivisa Rossella D’Acqui e della co-Portavoce di Europa Verde Liguria Simona Simonetti.

“Quanto accaduto ieri a Sestri Ponente durante la seduta del Consiglio Municipale del Medio Ponente appare di una gravità assoluta. 

La presenza di numero 2 esponenti armati della Polizia Municipale dentro il Consiglio Municipale è, a nostro giudizio, una violazione intollerabile delle regole democratiche. La giustificazione addotta rispetto a tale presenza è di garantire la sicurezza della Presidente del Municipio, oggetto alcune settimane fa di frasi minacciose trovate scritte sulla sua scrivania, come peraltro riportato dai media. 

Nell’essere naturalmente contrari ad ogni atteggiamento di minaccia nei confronti di chi esercita un ruolo istituzionale, legittimamente eletto, riteniamo altresì inaccettabile che si giustifichi la presenza di persone armate dentro una assemblea municipale, comunale o altresì legislativa che sia il Consiglio Regionale o il Parlamento. Come pare una violazione inaudita delle regole democratiche il fatto che un Consigliere Municipale sia stato interrotto durante l’esposizione di un suo ordine del giorno. 

È una vicenda che non può passare sotto silenzio perché riguarda le regole democratiche di cui siamo garanti e di cui dovremmo essere attenti depositari. 

La questione avrà sicuramente delle conseguenze di carattere giuridico che spettano agli organi competenti accertare ma ha anche una conseguenza di carattere politico: soltanto nei regimi totalitari è concessa la presenza di persone armate dentro gli emicicli di istituzioni regolarmente elette. 

L’esercito e le forze di polizia stanno fuori dal Parlamento, a difesa e a tutela di quelle istituzioni. Se così non fosse ci sarebbe una evidente violazione delle norme costituzionali che garantiscono l’autonomia dei poteri. 

Chiediamo dunque urgentemente al sindaco Marco Bucci di intervenire sulla questione perché non si ripeta più questo fatto e si ricostituisca una normale dialettica tra maggioranza e opposizione”.

Redazione


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