Cultura - 13 gennaio 2023, 07:34

Carlo Felice, domenica 15 gennaio il concerto sinfonico 'Mitteleuropa'

Il concerto intende esplorare le sonorità della cultura mitteleuropea attraverso alcune delle tante sfaccettature che l’hanno caratterizzata nel corso dei secoli

Carlo Felice, domenica 15 gennaio il concerto sinfonico 'Mitteleuropa'

Riccardo Minasi, direttore musicale dell'Opera Carlo Felice Genova, dirigerà un concerto dal titolo "Mitteleuropa" con in programma l'Ouverture Coriolano op. 62 di Ludwig van Beethoven, il Duetto-Concertino per clarinetto, fagotto e orchestra di Richard Strauss (solisti saranno il clarinettista Corrado Orlando e il fagottista Luigi Tedone, prime parti dell'Orchestra dell'Opera Carlo Felice Genova) e la Sinfonia n. 36 in do maggiore Linz K 425 di Wolfgang Amadeus Mozart. Il programma sarà eseguito anche nell'ambito di Liguria Musica, venerdì 13 gennaio alla Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri di Imperia, sabato 14 gennaio alla Basilica dei Santi Gervasio e Protasio di Rapallo, martedì 17 gennaio alla Cattedrale di San Michele Arcangelo di Albenga.

Il programma


Il concerto intende esplorare le sonorità della cultura mitteleuropea attraverso alcune delle tante sfaccettature che l’hanno caratterizzata nel corso dei secoli.

L’Ouverture Coriolano è stata composta nel 1807, per essere eseguita come intermezzo durante la messa in scena della omonima tragedia scritta dal drammaturgo Heinrich Joseph von Collin. Nonostante la struttura formale sia realizzata indipendentemente dall’azione teatrale, fu alla vicenda di Coriolano che Ludwig van Beethoven si ispirò nella composizione. La tragedia di Collin riprendeva la storia di Gneo Marcio Coriolano, comandante romano che sconfisse i Volsci di Corioli – da qui il soprannome Coriolano – ma, profondamente offeso da una congiura contro la sua nomina a console, decise di guidare la rivolta degli stessi Volsci contro Roma, fermandosi solo grazie alle suppliche della madre e della moglie. La musica di Beethoven condivide molto con la coeva Sinfonia n. 5: la tonalità di do minore, l’intensità drammatica, l’importanza del ritmo, la tensione costante, il contrasto. La forma che Beethoven adotta, la forma sonata, rappresenta per natura un contrasto tra temi, che in questo caso assume una spiccata vena di eroismo epico.


Il Duetto-concertino per oboe, fagotto e archi di Richard Strauss è stato composto nel 1947. Si tratta di una pagina leggera e ironica, articolata in tre movimenti in cui i solisti dialogano tra loro e con l’orchestra d’archi impreziosita dalla presenza dell'arpa, secondo un gusto formalmente quasi settecentesco. Strauss esalta i timbri dei due strumenti: al clarinetto viene affidato un ruolo protagonista nel primo movimento, mentre il fagotto è centrale nel secondo; il terzo tempo rappresenta l’incontro tra i due. Il brano segna un momento delicato sia per Strauss che per la cultura tedesca, con la fine della guerra e tutte le relative complesse implicazioni; il contenuto musicale tende in questo momento più che mai alla somma, al riassunto di un insieme di valori che nel bene e nel male hanno fatto il loro corso, e devono lasciare spazio a un ‘dopo’.


La Sinfonia Linz nasce nel 1783, durante un breve soggiorno nell’omonima città, dove Wolfgang Amadeus Mozart la compose in soli quattro giorni. L’organico è molto ricco e la struttura in quattro tempi si caratterizza per l’inserimento di un’introduzione lenta all’inizio del primo movimento. Il colore d’insieme è vivace e festoso, anche grazie alla tonalità d’impianto, do maggiore, e all’introduzione di corni e timpani nel movimento lento, solitamente affidato ai soli archi. I primi anni Ottanta segnano un momento di svolta nella scrittura sinfonica di Mozart, che da lì in avanti sarà sempre più personale e caratterizzata: la Linz ne è un chiarissimo esempio. (Ludovica Gelpi)

Gli interpreti

Corrado Orlando, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova, ha conseguito il diploma di alto perfezionamento al Conservatorio Superiore di Lugano nella classe di Fabio Di Càsola. Intensa è l’attività solistica e di musica da camera che lo vede impegnato in recital in tutto il mondo, nonché ospite di importanti festival. Ha collaborato e collabora come primo clarinetto con le principali orchestre nazionali e internazionali, con direttori di fama mondiale. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Radio Rai Tre, ORF, Radio di Monaco e inciso per Mondo Musica il Quintetto op. 115 per clarinetto e archi di Brahms. Affianca all’attività concertistica quella didattica, e di recente è stato docente nella cattedra di clarinetto presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza.

Luigi Tedone compie gli studi musicali presso il Conservatorio N. Paganini di Genova, dove si diploma nel 1985 con il massimo dei voti. Successivamente si perfeziona a Torino con Vincenzo Menghini. Nel 1987 inizia la sua attività come primo fagotto con l’Orchestra Filarmonica Italiana, partecipando a importanti stagioni in teatri italiani e festival internazionali. Nel 1991 vince il concorso come primo fagotto all’Opera Carlo Felice Genova, dove tuttora ricopre quel ruolo. Ha suonato con direttori d’orchestra di fama mondiale e collaborato con diverse orchestre come solista. In formazioni da camera ha eseguito numerosi concerti conseguendo premi in concorsi nazionali e internazionali. Ha effettuato registrazioni discografiche per Dynamic, ARTS, EGF, Videoradio.

Riccardo Minasi si è rapidamente affermato come uno dei talenti più entusiasmanti emersi sulla scena europea negli ultimi anni. Oltre alla sua posizione di direttore principale della Mozarteumorchester di Salisburgo, i recenti e imminenti debutti sinfonici includono alcune tra le più rinomate sale da concerto italiane e internazionali. Nel gennaio 2022 è stato nominato primo direttore artistico de La Scintilla all’Opera di Zurigo. Mantiene i suoi rapporti regolari con NDR Radiophilharmonie Hannover, Ensemble Resonanz e La Scintilla. Ha recentemente diretto opera per il Glyndebourne Festival Opera, per il Salzburger Festspiele, per l’Opera di Zurigo, per l’Opera di Stato di Amburgo, e ha debuttato alla Dutch National Opera, per l’Opéra National de Lyon. Riccardo Minasi ha una vasta esperienza discografica con i migliori artisti del mondo. È apparso in quattro album vincitori dell’Echo Klassik Award, le sue registrazioni de Le sette ultime parole di Cristo sulla croce di Joseph Haydn e i concerti per violoncello Carl Philippe Emanuel Bach hanno ricevuto il Diapason d’Or de l’Année. Ha agito come consulente storico per l’Orchestra Sinfonica di Montréal, oltre a essere curatore ed editore con Maurizio Biondi dell’edizione critica 2016 Bärenreiter di Norma. Come solista e primo violino Riccardo Minasi si è esibito con diverse importanti orchestre e solisti. Dal 2022 è direttore musicale dell’Opera Carlo Felice Genova.

La storia dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova inizia nei primi anni del ‘900; l’attività sinfonica e operistica è da allora continuativa. Con un repertorio che spazia dal Seicento alla musica contemporanea, la compagine si distingue per produttività e versatilità. Sul podio si avvicendano direttori di rilevanza internazionale, per citarne solo alcuni: Victor De Sabata, Igor Stravinsky, Franco Capuana, Sergiu Celibidache, Hermann Scherchen, Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovič, Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Antonio Pappano, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Gennadij Roždestvenskij, Bruno Campanella, Zubin Mehta, Nello Santi, Sir Neville Marriner, Kyrill Petrenko, Hartmut Haenchen, Vladimir Fedoseev, Andrea Battistoni, Fabio Luisi (Direttore onorario), Donato Renzetti (Direttore emerito). Dal 2022 Riccardo Minasi è il Direttore musicale. Numerose sono le incisioni registrate al Teatro Carlo Felice, in particolare di produzioni liriche, per etichette quali Deutsche Grammophon, Decca, Sony, TDK, Rai-Trade, Nuova Era Records, Arthaus Musik, Dynamic, Bongiovanni, Denon/Nippon Columbia e BMG-Ricordi. L’alto livello artistico consolidato negli anni le consente di prendere parte a manifestazioni di grande prestigio quali il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Ravello Festival, il Festival di musica sacra Anima Mundi di Pisa, e d’esibirsi in importanti sedi nazionali e internazionali quali il Parco della Musica di Roma, il Teatro degli Arcimboldi di Milano, l’Auditorium della Conciliazione di Roma, il Teatro dal Verme di Milano, la Royal Opera House di Muscat, la Astana Opera, il Marinsky Concert Hall, la Basilica di S. Francesco ad Assisi.

          

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Galleria Cardinale Siri, 6

16121 GENOVA

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ORARI

Da lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19.30

Sabato dalle ore 10.00 alle ore 19.30

Spettacoli serali: chiusura 15 minuti dopo l’inizio.

Spettacoli pomeridiani della domenica: apertura

due ore prima dell’inizio con chiusura 15 minuti dopo l’inizio.

Redazione

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