Municipio Ponente - 16 gennaio 2023, 16:43

Cep, i volontari ritinteggiano le ringhiere arrugginite

L’iniziativa di Dario Di Giorgi, Alfonso Leandri e di molti altri cittadini: i pennelli, la cartavetrata, l’antiruggine e la pittura sono stati messi a disposizione dal Municipio VII Ponente

A Ca’ Nuova, il quartiere sulle colline del Ponente genovese tra Voltri, Palmaro e Pra’ (conosciuto anche come Cep), le ringhiere delle strade si sono rifatte il look grazie all’impegno e alla dedizione dei cittadini.

Domenica scorsa i volontari Dario Di Giorgi e Alfonso Leandri, che sono molto attivi nel quartiere, si sono muniti di pennelli, cartavetrata, antiruggine e pittura e si sono messi all’opera a servizio della cittadinanza, per riprendere e riqualificare le ringhiere di via Novella. Ad aiutare Di Giorgi e Leandri erano presenti molti altri cittadini, mentre i materiali per portare avanti questi lavori sono stati messi a disposizione dal Municipio VII Ponente.

“Siamo un gruppetto di persone all’opera, ma abbiamo moltissimi sostenitori che ci incoraggiano. Le persone ci rispettano e ci ringraziano. Come sappiamo perfettamente, però, il quartiere ha bisogno di più attenzione da parte delle istituzioni: da quando Regione Liguria e Comune di Genova hanno dato la gestione ad Arte delle case di edilizia popolare (ovvero l’Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia), c’è stato un tracollo: occorre adesso che tutti ci rimbocchiamo le maniche, senza sentire mugugnare, ma devono essere le istituzioni a fare di più. Dobbiamo imparare anche noi cittadini a essere più rispettosi, senza abbandonare rifiuti ingombranti, tappeti di deiezioni canine, atti di vandalismo nei portoni”.

Il tutto in attesa degli interventi di riqualificazione ‘importanti’ e delle grandi opere. Una di queste, annunciata nelle scorse settimane dal Comune di Genova, riguarda proprio la zona di via Novella. È un progetto imponente che prevede la creazione di spazi pubblici a uso sportivo e la riforestazione di aree boschive, il tutto a margine dei caseggiati. Il piano è dell’ottobre scorso ed è redatto dal Comune di Genova, che lo ha approvato all’interno del cosiddetto Pinqua, ovvero il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare.

“La proposta del nuovo parco aggregativo-sportivo - si legge - si confronta con la necessità di spazi pubblici di qualità che possano contribuire a migliorare la vivibilità del quartiere stesso, oltre al bisogno di arricchire il quartiere con funzioni e servizi intergenerazionali, ora del tutto assenti. L’intervento rappresenta il volano per permettere agli abitanti di riappropriarsi degli spazi pubblici, trasformandoli da non luoghi a punti di incontro per la collettività, mirando a rafforzare la comunità locale e generare processi virtuosi di cura e presidio degli spazi aperti, oltre a migliorare sensibilmente l’accessibilità, la fruizione, la sicurezza e la qualità degli stessi. Obiettivo del progetto è attirare un’utenza anche non residente in via Novella, per rendere l’area un polo di aggregazione a livello urbano”.

Sono quattro le direzioni che saranno intraprese: spazi di socialità e di ristoro, con tavoli e panche per pic-nic e un’area gioco-bimbi; spazi e attrezzature per attività di fitness outdoor; spazi e attrezzature sportive per ragazzi (pump-track); campo sportivo polivalente.

Inoltre, “è prevista la realizzazione di due nuovi volumi a servizio dell’area, finalizzati a garantire un presidio e ad agevolare un auspicabile affidamento in gestione: un primo volume a destinazione bar-ristoro in corrispondenza del terrazzamento superiore, composto da una sala comune con bancone bar, un servizio igienico a norma disabili e due depositi/locali tecnici; un secondo volume a destinazione spogliatoio a servizio del campo polivalente, composto da due distinti blocchi spogliatoio, ciascuno con servizio igienico a norma disabili e docce, oltre a due depositi/locali tecnici e un piccolo locale quadri elettrici”.

Il totale complessivo dell’intervento, che è giunto allo step definitivo, ammonta a 880mila euro. Sarà importante adesso capire i tempi di realizzazione e, nel frattempo, sarà altrettanto importante provare a salvaguardare l’esistente.

“Intorno all’abitato di via Novella - si legge nella relazione del Comune di Genova - sono presenti spazi verdi ampi ma frammentati e privi di una connotazione funzionale e sociale-aggregativa, che si caratterizzano semplicemente come aree di risulta non edificate e di difficile fruibilità, mancanti ad oggi di presidio e gestione. La loro scarsa qualità, unita alla mancanza di un disegno complessivo che metta a sistema e integri gli spazi dell’abitare con quelli pubblici, connota negativamente il quartiere e determina notevoli criticità in quanto gli spazi aperti rappresentano vuoti incolti e abbandonati, spesso trasformati in piccole discariche a cielo aperto, e non sono in grado di rispondere a bisogni ed esigenze della comunità, che non può godere di spazi destinati all’aggregazione, allo sport e al gioco”. Ecco perché servono inversioni di stile e di tendenza, a cominciare appunto dai quartieri collinari.

Alberto Bruzzone